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ACCADDE OGGI NELLE DUE SICILIE… (1815 – 1861 e oltre…) (a cura di don Luciano Rotolo, della Fondazione Francesco II delle Due Sicilie)

Posted by on Ott 16, 2019

ACCADDE OGGI NELLE DUE SICILIE… (1815 – 1861 e oltre…) (a cura di don Luciano Rotolo, della Fondazione Francesco II delle Due Sicilie)

16 OTTOBRE

1820
• Un Decreto governativo, accogliendo gli orientamenti espressi dal Parlamento, stabilisce la vendita dei beni demaniali. (i beni demaniali erano utilizzati dalla popolazione, con i famosi usi civici, che permettevano a tante famiglie di arrotondare con dignità il reddito familiare; il Parlamento, invece, era espressione dei ceti latifondisti e agrari, di fede liberale, che da sempre volevano acquisire le terre demaniali per allargare il loro potere e la loro ricchezza: cosa che poi avvenne dopo il 1860 grazie ai loro alleati piemontesi).

1826
• S.M. il Re Francesco I nomina il Principe di Cassaro, Ministro Plenipotenziario presso il governo austriaco; inoltre nomina il Principe di Partanna, Ambasciatore presso la Spagna.

1827
• Il Real Governo firma un importantissimo accordo commerciale con l’Impero Ottomano; in virtù di questo accordo le navi duosiciliane potranno liberamente passare nel Mar Nero, trasportando prodotti commerciali del Regno o di altri Stati da esportare, e potranno anche liberamente riattraversare il Mar Nero, trasportando nel Regno i prodotti caricati nella Russia. Si tratta di un grande successo diplomatico del nostro governo che darà impulso alla nostra economia.

1828
• Un Real Decreto stabilisce che le reclute, autorizzate a farsi sostituire nel servizio militare, devono presentare per il rimpiazzo individui che possiedono i necessari requisiti per servire il Regno nell’Esercito.

• Il Real Governo fa costruire nel circuito della città di Napoli un muro chiamato “finanziere” allo scopo di impedire i contrabbandi con le zone esterne alla Capitale.

1833
• Viene istituita a Napoli, presso la Società Industriale Partenopea, un laboratorio di incisione e una fonderia di caratteri da utilizzare per la tipografia; i punzoni e le matrici che verranno realizzati saranno quelli progettati dal palermitano Francesco Solazzo, rientrato in Patria dopo dodici anni di soggiorno a Parigi dove ha potuto specializzarsi in questa delicata materia.

1835
• Nelle acque di Torre del Greco naufragarono quindici persone; cinque individui purtroppo morirono mentre gli altri dieci vennero salvati da un brigantino britannico che stava navigando da Napoli verso Messina.

• S. M. il Re Ferdinando II ordina tassativamente che in tutte le facoltà universitarie del Regno, in occasione di ogni fine anno scolastico, si dovevano concedere degli attestati di laurea in forma completamente gratuita a quei giovani studenti di provata indigenza economica ma dotati di brillante intelligenza e di buon profitto.

1838
• Continua il viaggio del Re in Sicilia, iniziato il 22 settembre, accompagnato dalla Regina e da diversi Ministri del Real Governo; in questa giornata Ferdinando II lascia Caltanissetta per raggiungere Caltagirone; da lì passa a visitare Canicattì e, nel giorno seguente, arriva a Girgenti.

1841
• Continua il viaggio ufficiale in Sicilia, iniziato il giorno 27 settembre, dei Sovrani Ferdinando II e Maria Teresa; in questa giornata i Reali lasciano Trapani per raggiungere Palermo.

1848
• Il Generale Errigo Statella, inviato dal Re per debellare le bande di malviventi formatesi nelle Calabrie dopo le recenti azioni rivoluzionarie, pubblica un Manifesto indirizzato a tutti questi delinquenti che si sono dati alla macchia; nel sudddetto documento promette indulgenza e sconti di pena a quanti si presenteranno e si consegneranno alle pubbliche autorità; ai renitenti che invece non recederanno dal loro malavitoso comportamento, invece, assicura tutto il rigore possibile per assicurarli alla giustizia.

1850
• Una Bolla Pontificia divide la Diocesi di Capaccio, ordinando la creazione della nuova Diocesi di Diano.

1852
• Re Ferdinando II è partito da Napoli lo scorso 24 settembre per delle esercitazioni militari; in questa giornata e in quelle seguenti fino al giorno 18 ottobre, il Re con le sue truppe si reca a ispezionare il ponte dell’Angitola; dopo la visita ispettiva si reca a Serra e poi a Mongiana per visitare il famoso Stabilimento Siderurgico borbonico.

1853
• Il Real Governo istituisce nella città di Maddaloni un Consiglio Edilizio.

1859
• Il Generale Carlo Filangieri scrive a S. M. il Re Francesco II, comunicandogli che per gravi motivi di salute deve rinunciare al suo incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri del Real Governo.

1860
• L’Ammiraglio francese Le Barbier de Tinan lascia Napoli con i vascelli Bretagne e Saint Louis, con la fregata Descartes e con l’avviso Mouette. Sbarca quindi a Gaeta dove chiede udienza a S. M. il Re Francesco II; nel corso dell’incontro riferisce al Sovrano di aver ricevuto incarico dall’Imperatore Napoleone III di tenersi a disposizione del Re delle Due Sicilie in caso di fuga dal Regno.

• Il governo dittatoriale garibaldino abolisce le frontiere del Regno poiché, a suo dire, le Due Sicilie ora fanno parte integrante dell’italia; l’Ambasciatore britannico a Napoli, Elliott, rimane allibito da questa decisione presa senza consultare la popolazione del Regno e comunica a Londra, al Ministro Russell, tutta il suo disgusto dinanzi a tali decisioni autoritarie e arbitrarie.

• Il terrorista Garibaldi nomina il traditore ufficiale di marina Anguissola, Vice Ammiraglio; al contempo, però, non gli viene assegnato alcun comando o nave, lasciandolo praticamente inutilizzato e emarginato.

1861
• Il piemontese generale La Marmora viene nominato, dal governo di Torino, Prefetto di Napoli e Comandante del Comando Militare di tutte le truppe sabaude nei territori delle Due Sicilie (chiamati ora “meridionali” dagli invasori). Per questi incarichi gli viene assegnata l’enorme remunerazione di 120.000 lire annue.

• La relazione ufficiale del dimissionario Luogotenente delle Province Meridionali, Cialdini, riporta i seguenti dati, relativi a questi primi mesi di governo piemontese nelle Due Sicilie: 9810 fucilati, 10.604 fucilati, 918 case bruciate, 6 paesi rasi al suolo, 12 chiese saccheggiate, 40 donne e 60 ragazzi uccisi, 13.629 deportati, 1428 comuni insorti contro i sedicenti liberatori piemontesi.

• Il Ministro dell’Interno piemontese (dal 17 marzo 1861 autoproclamatosi “italiano”) invia una circolare a tutti i governatori delle Province Meridionali (cioè le Due Sicilie) con l’ordine di cercare in tutti i modi di trattenere in carcere quanti, sospetti di “brigantaggio” (cioè di lotta di liberazione) o di simpatie verso di esso, fossero stati assolti dalla magistratura.

• Tra il 16 e il 17 ottobre a Casalduni e a Campolattaro sono catturati e uccisi dalla soldataglia piemontese trentasette patrioti combattenti; altri sei patrioti vengono fucilati a Pontelandolfo il 18 ottobre.

segnalato da Carmela Napolano

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