Posted by altaterradilavoro on Ago 16, 2022
Una tradizione costante attribuisce ai Laconi, fuggiaschi per l’invasione dorica, guidati dai Dioscuri, le fondazioni delle città di Gaeta, di Formia (deve il suo etimo al termine “Ormiai”, per l’eccellente approdo al porto) e di Amyclae (il luogo preciso, in cui sorse quest’ultimo centro, esistente almeno fino al secondo secolo a. C., non è stato ancora scoperto, ma dovrebbe sorgere nella parte occidentale del “Salto di Fondi” ).
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Posted by altaterradilavoro on Ago 15, 2022
Si è tenuta, sabato scorso, da parte di tre scolaresche di Formia, una visita al centro storico di Itri, illustrato dallo storico Alfredo Saccoccio : eventi, personaggi, papi, condottieri, dame e contesse, chiese e campanili, come non li avete mai visti nel borgo medioevale di Itri, rivissuti attraverso le parole e la guida dello studioso aurunco, che al territorio ha dedicato corposi saggi.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 30, 2022
Il “Corriere della Sera” del 7 luglio 2011 pubblicò un pezzo a firma del noto editorialista Gian Antonio Stella, contenente molte inesattezze sui sanguinosi fatti di Itri, che tanta eco ebbero in Italia, conseguenza di uno stato intollerabile di cose, dovuto al contegno dell’elemento sardo, che, da parecchio tempo, per i lavori della direttissima Roma-Napoli, risiedeva nella cittadina aurunca. Questi operai isolani, indisciplinati, spavaldi ed arroganti, rifiuto della loro terra pur così fertile di anime buone e di forti intelligenze, vollero nel paese altrui esserne padroni e anziché mostrarsi grati verso coloro che gentilmente li ospitavano, assunsero l’atteggiamento di conquistatori.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 17, 2022
Uno scrittore stregato dall’Italia, luogo di incanto, di poesia, di pace e di romanticismo, fu Hans Christian Andersen. Solo pochi addetti ai lavori conoscono il romanzo “L’Improvvisatore” di Hans Christian Andersen, che fu l’inizio della fortuna e della fama dello scrittore di Odense, che riversò in esso le molteplici sensazioni ed emozioni accumulate nel suo viaggio in Italia, tra il 1833 ed il 1834, intrapreso a scopo di formazione culturale, grazie al sussidio assegnatogli dal re Federico VI di Danimarca, che gli elargì una lunga serie di sussidi con cui Hans Christian si mantenne, spianandogli il cammino sulla via della celebrità.
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Posted by altaterradilavoro on Mag 26, 2022
Nata nel dicembre del 1775, nel presbiterio di Steventon, un villaggio del sud dell’Inghilterra, Jane Austen è morta nel luglio del 1817, a Winchester, per la malattia di Addison. La sua opera, che non conta che sei romanzi, pubblicati anonimamente, influenzò numerosi scrittori (Hanry James, Virginia Woolf, Katherine Mansfueld, ecc.) e fu immediatamente tradotta in Francia grazie alla tenacia d3lla signora di Monolieu, a cui diede da leggere delle versioni, che sono degli adattamenti più che delle traduzioni.
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Posted by altaterradilavoro on Mag 25, 2022
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Fernando Arrabal provocatore in “Uno schiavo chiamato Cervantès”, per le edizioni Plon? Fernando Arrabal fantasista ? Perché no… Che male ci sarebbe a farentrare un poco di irrazionalità in quello che non è ragionevole? Il “Don Chisciotte” per esempio, o, piuttosto, il suo creatore, Cervantès, il solo spagnolo che abbia attinto una rinomanza veramente universale.
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