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Che significato ha la bandiera nera presente in Curva B? Una storia antichissima…1799

Posted by on Nov 3, 2018

Che significato ha la bandiera nera presente in Curva B? Una storia antichissima…1799

Che significato ha la bandiera nera presente in Curva B? Tanti tifosi si sono fatti questa domanda, Giovanni Pisano ne chiarisce l’origine.

In tanti ci avranno fatto caso, in Curva B in ogni partita del Napoli sventola maestosa una bandiera dal colore nero. Ma che signficato ha? A chiarire la vicenda ci ha pensato il sito Paroladeltifoso.it in un articolo a firma di Giovanni Pisano che vi riportiamo:

Tantissimi ci siamo chiesti il significato di quella bandiera nera, diversa, esposta ogni domenica in Curva B al San Paolo. Quella bandiera rappresenta la Napoletanitá, l’identità e l’appartenenza di un popolo con una storia millenaria. Spesso siamo sulla bocca dell’opinione pubblica per avvenimenti negativi, pochi o nessuno ha il coraggio di parlare di tutto quello che noi napoletani abbiamo dato al mondo. Spesso si dimentica da dove veniamo e chi siamo, ed è proprio questo il significato della bandiera nera, fuori dalle righe, che abbaglia la nostra vista quando giriamo il nostro sguardo in Curva B. “Viva Santo Januario nostro generalissimo”, questo il testo della magnifica bandiera che ci riporta al 1799 agli inizi del mese di gennaio quando l’armata francese agli ordini di Championnet voleva piombare sulla città di Napoli per conquistarla. Qui i Lazzari Napoletani devoti ai Borbone ma con altrettanta devozione smisurata per Napoli difesero la propria terra. Senza armi all’inizio i lazzari, difesero la città contro il nemico che era alle porte armati di sole mani e delle famose “peroccole”. I lazzari al grido “viva San Gennaro, viva o’rre nuosto” percorsero le strade della capitale alla caccia dei giacobini. Nella notte del 14 ci fu la mobilitazione spontanea del popolo napoletano. Si unirono ai Lazzari i pescatori, i cavatori, i concia capelli, gli scaricanti del porto, i marinai e senza guida di capi militari riuscirono ad impossessarsi delle fortificazioni e di impossessarsi del vessillo reale a Castel nuovo, Castel sant’elmo e Castel dell’Ovo. Vennero poi disarmati 12.000 uomini della milizia civica e liberati i detenuti, che meritavano la libertà per aver derubato i borghesi traditori prima verso il re ed ora verso la città. Abbiamo una storia da rivendicare e da insegnare alle nuove generazioni , non ci poteva essere modo migliore se non una bandiera in uno stadio, ritrovo di tantissimi giovani da educare ed istruire.

 Giovanni Pisano

fonte testo e foto

www.paroladeltifoso.it

fonte video e foto stadio www.altaterradilavoro.com

 

 

 

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