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Giuseppe Massari con la commissione d’inchiesta sul brigantaggio aprì le porte alla Legge Pica

Posted by on Apr 10, 2018

Giuseppe Massari con la commissione d’inchiesta sul brigantaggio aprì le porte alla Legge Pica

Giuseppe Massari

(Taranto, 11 agosto 1821 – Roma, 13 marzo 1884) è stato un patriota, giornalista e politico italiano. Deputato dal 1860 alla morte, coltivò l’amicizia di Cavour, del quale appoggiava in pieno la politica. Si fece notare per il suo impegno soprattutto in occasione dell’annessione al Piemonte dell’Emilia. Ha scritto numerose biografie sui protagonisti del Risorgimento e un Diario e fu componente della Commissione sul brigantaggio.

“L’agente segreto di Cavour – Giuseppe Massari e il mistero del diario mutilato”

 

Giuseppe Massari fu segretario ufficiale di Cavour dal 1858 al 1860, suo consigliere decisivo e confidente per tanti affari segreti. Deputato di Terra di Bari al Parlamento napoletano, fu uomo di coinvolgente oratoria, autore prolifico, giornalista, consigliere presente agli incontri più importanti accanto al presidente del consiglio e, soprattutto, incaricato di missioni segrete per l’Unità.

 

 Considerò il brigantaggio il primo ostacolo per unificare l’Italia e nella sua relazione alla Camera del 1862 “Commissione d’inchiesta sul brigantaggio RELAZIONE STRALCIO di GIUSEPPE MASSARIsosteneva che gli agenti borbonici e clericali fomentavano il fenomeno del brigantaggio.

 

Commissione d’inchiesta sul brigantaggio

RELAZIONE STRALCIO – di GIUSEPPE MASSARI

 

Il 16 Dicembre 1862 la Camera nomina una commissione d’inchiesta per studiare il fenomeno del brigantaggio nelle provincie meridionali e le sue cause politiche e sociali. L’inchiesta, già più volte proposta dalla sinistra, dovrebbe anche sollevare il velo di silenzio steso dal governo sugli errori e sugli abusi compiuti dall’esercito nell’opera di repressione. Nel maggio 1863 la commissione d’inchiesta conclude i lavori. I risultati, raccolti in una lunga relazione, vengono letti alla Camera in diverse sedute e saranno quindi pubblicati in estate sul giornale “il dovere”. La relazione evidenzia numerose ragioni economiche e sociali del fenomeno del brigantaggio, ma evita di parlare delle responsabilità del governo, chiamando invece in causa l’attività degli agenti borbonici e clericali. In sostanza conclude la relazione “Roma è l’officina massima del brigantaggio, in tutti i sensi e in tutti i modi, moralmente e materialmente: moralmente perché il brigantaggio indigeno alle provincie meridionali ne trae incoraggiamenti continui e efficaci; materialmente perché ivi è il deposito, il quartier generale del brigantaggio d’importazione”.

La commissione d’inchiesta, pur raccomandando provvedimenti economico sociali, propone per l’immediato l’adozione di una legge speciale di carattere fortemente repressivo. Sarà varata, infatti, il 15 agosto 1863 la Legge Pica.

Ecco una presentazione del Massari dato dal Nicola Bernardini in “Guida alla Stampa Periodica Italiana / Provincia di Bari, 1890”

 

 

Giovanni Greco

fonte

http://belsalento.altervista.org/giuseppe-massari-la-sua-commissione-dinchiesta-sul-brigantaggio-apri-le-porte-alla-legge-pica/

 

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