Alta Terra di Lavoro

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La Nazione Napolitana non festeggia l’unità d’italia.

Posted by on Dic 10, 2017

La Nazione Napolitana non festeggia l’unità d’italia.

“IO NON FESTEGGIO!” Patrioti sparsi in tutte le regioni hanno manifestato il dissenso a quest’italia dittatoriale che tiene la Napolitania in stato di colonia interna.

 Sono 153 anni che lo stato italiano è colpevole di:

– aver occupato abusivamente la Napolitania e la Sicilia;

– aver nascosto la farsa del plebiscito che altro non è stato che un’annessione al regno savoiardo;

– aver nascosto di aver trafugato dalle casse del Banco nazionale napolitano 443 milioni di lire-oro;

– aver nascosto il totale sradicamento dell’apparato industriale avvenuto in Napolitania a favore dei cisalpini;

– aver chiuso per più di un decennio le scuole e le università napolitane, subito dopo l’invasione;

– essere responsabile di innumerevoli eccidi, stragi, deportazioni e di violenze di ogni tipo, generando una guerra civile durata più di 10 anni;

– aver provocato la questione meridionale;

– essere responsabile del genocidio napolitano.

 

Oggi:

– Per lavorare dobbiamo emigrare in terre lontane.

– I nostri figli devono andare via per non farli morire nelle paludi di rifiuti tossici provenienti dal nord.

– I negozi chiudono per la crisi e per una cattiva gestione economica dello stato italiano.

– Gli inoccupati e i disoccupati sono senza speranza, abbandonati dallo stato tiranno.

– Chi lavora paga tasse più di quanto porta a casa.

– In Napolitania e Sicilia non c’è una banca territoriale che avvii un certo recupero.

– I più disperati, una volta grandi lavoratori, si suicidano.

– La scuola tutto insegna fuorchè a preparare alla vita e al lavoro.

– La corruzione è uno schifo ormai “legale”.

– La macchina statale italiana è una sanguisuga senza nessun precedente storico.

 

Ieri ogni Patriota al di sotto del Tronto ha ricordato di non essere italiano!

E’ stato fatto un volantino specifico e distribuito in migliaia di copie a: Pozzuoli (Napoli); Vasto (Chieti); San Marco La Catola (Foggia); Mantova; San Giuseppe Vesuviano (Napoli); Ottaviano (Napoli); Vicenza; Napoli; Agropoli (Salerno); Torre Annunziata (Napoli); Potenza (Lucania); San Giovanni in Fiore (Cosenza); Catanzaro; Lamezia terme (Catanzaro); Sora (Frosinone); Biccari (Foggia); Ostuni (Brindisi); Taranto; Bari.

C’è un dissenso forte nell’aria, tra la gente, un dissenso che non è semplice arrabbiatura verso lo stato occupante, ma una vera e propria presa di coscienza! Esiste un popolo napolitano! Esiste una Nazione Napolitana! Che ci chiamate briganti o Patrioti sappiate che stiamo arrivando!

Quale Portavoce del Fronte di Liberazione ringrazio tutti coloro che hanno preso parte a questa meravigliosa manifestazione di dissenso, Patrioti veri che hanno messo la propria Patria al primo posto nella loro vita.  ORGOGLIOSI DI ESSERE NAPOLITANI!

 

NOXIAS HERBAS!

Il Portavoce

Antonio Iannaccone

 

 

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