Alta Terra di Lavoro

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L’ITALIA COSTRUISCE IL PONTE “DELL’APICOLTURA”

Posted by on Mar 31, 2017

L’ITALIA COSTRUISCE IL PONTE “DELL’APICOLTURA”

Ai costruttori di attrezzature apistiche, agli apicoltori, alle riviste del settore, a tutta l’apicoltura italiana

vi illustriamo di seguito la ns iniziativa per la quale abbiamo bisogno di Tutti, ma proprio tutti per riuscire nell’iniziativa.

Nonostante siano passati anni da colpi di stato e storie insanguinate, il Burundi vive, purtroppo, ancora una situazione drammatica, un paese africano al penultimo posto tra quei paesi dove la nutrizione fa registrare ancora un’alta mortalità, in particolare tra i bambini.

Per questo nasce nel 2010, in Italia, ad Atripalda, l’Associazione “Burundi-Amo Onlus” al fine di creare nel nostro paese un punto di riferimento per la popolazione burundese.

Presidente dell’Associazione è padre Jean Claude Ndayishimiye che ha un sogno: dare ad alcuni villaggi della provincia di Bururi la possibilità di vivere dignitosamente ricavando dalle loro terre il necessario per alimentarsi e per sviluppare altre attività .

Parliamo di un’agricoltura che malapena è sufficiente a coprire il fabbisogno locale, condotta prevalentemente da donne e pochi uomini perché la guerra ha decimato generazioni di uomini.

Scopo è quello di promuovere l’autosufficienza delle popolazioni locali attraverso la progressiva acquisizione delle competenze necessarie all’autosufficienza.

Serve costruire un ponte di solidarietà tra Apicoltori Italiani e i villaggi del Burundi, al fine di aiutarli a conoscere l’apicoltura razionale ed offrire loro formazione, attrezzature e strumenti.

Sono trascorsi tanti anni dall’addio all’apicidio e ancora oggi in alcuni posti del mondo come nel Burundi, viene utilizzata ancora “l’apicoltura irrazionale” per produrre miele anche in condizioni igieniche critiche.

Nel 2015 Stanislao Pagnotta, apicoltore campano che per primo ha fornito in due anni, con le difficoltà delle traduzione italiano/francese, una formazione a distanza sulle tecniche di allevamento, indicazioni e consigli su come costruire ad esempio le arnie razionali come gestire un alveare ed altro ancora.

Abbiamo un elenco di materiale necessario, studiato sull’attuale forza lavoro e senza dover ricorrere chissà a quali numeri, si ritiene utile, al momento, ad esempio la dotazione di piccole attrezzature per almeno 20 apicoltori (dato che alcuni materiali sono anche interscambiabili) come: – N. 16 Maschere a camiciotto (al momento sono in dotazione n. 4 pezzi) – N. 20 Guanti (misura grande) – N. 8 Leve (al momento sono in dotazione n. 2 pezzi)

– N. 7 Affumicatori (al momento sono in dotazione n. 3 pezzi) – N. 50 Escludiregina in plastica – N. 20 Apiscampo – N. 4 Zigrinatori (al momento sono in dotazione n.1 pezzo) – N. 1 Smielatore (a mano) – N. 1 Banco per disopercolare (va bene anche in plastica) – N. 2 Forchette per disorpecolare – N. 4 Filtri e setacci – N. 3 Maturatori da 100 kg e N. 3 da 50 – N. 20 Secchi di plastica con coperchio (già donati) – N. 1 Sceratrice solare – Ferramenta (distanziatori per arnia da 10 e distanziatori per melario da 9, fondo rete, accessori per costruire apiscampo) – Manuali e riviste apistiche in lingua francese

E’ preferibile contattarci, telefonando al 338.3255188, preventivamente, per conoscere i materiali già donati. Il materiale donato può essere spedito a : “Burundiamo Associazione Onlus“ Via Rampa San Pasquale, 83042 Atripalda (AV) Italia.

Abbiamo il dovere costruire un collegamento tra moderno e antiquato, tra Europa ed Africa, tra più fortunati e meno fortunati. Non sono chiesti soldi da donare, non è questo il fine.

Per restare aggiornati, per vedere le foto del materiale quando arriverà in Burundi, per restare in contatto con questa iniziativa cerca su facebook la pagina “Bee for Burundi”.

Chi vuole aiutarci, chi crede nel ns progetto, chi vuole essere un anello di congiunzione del ponte che vogliamo costruire, può mettersi in contatto anche con l’Associazione Api e Biodiversità di Terra di Lavoro (scrivendo a : info@apiebio.it) Ringraziamo, in anticipo, tutti coloro che con un semplice gesto contribuiranno a costruire un futuro migliore per centinaia di famiglie di apicoltori nel lontano Burundi.

Siamo convinti che : “Uniti si può fare di più!”

 

Christian Pilotti

Esperto Apistico

“Help Me!” Associazione Api e Biodiversità di Terra di Lavoro

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