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L’Unità d’Italia a scapito del Regno delle Due Sicilie attraverso i documenti inglesi recuperati da un brigante!

Posted by on Apr 14, 2018

L’Unità d’Italia a scapito del Regno delle Due Sicilie attraverso i documenti inglesi recuperati da un brigante!

Come fece Garibaldi, con mille mercenari, a scardinare le difese del Regno delle Due Sicilie? Semplice, usò la “chiave inglese”!

Il K.R.U. si è imbattuto in un interessantissimo articolo del blogger Ninco Nanco. Sentendo la necessità di divulgare ciò che i libri di storia delle scuole omettono per quanto riguarda l’Unità d’Italia, la redazione ha deciso di riproporre in toto l’articolo (visionabile qui) poichè contiene tante nuove informazioni che potrebbero essere utili per gli storici del Pollino. Con la speranza che anche qualche insegnante lo utilizzi per dare la giusta prospettiva al Regno delle Due Sicilie. Incominciamo!

Il brigante Alessandro Pasteu Arena ha iniziato un’interessante ricerca negli archivi del parlamento britannico e in particolare nei dibattiti della House of Commons, a partire dal 1832 fino al 1865. Incrociando il nome di Lord Palmerston con i termini Due Sicilie, Napoli o Sardegna, ha scoperte notizie veramente interessanti contenute in atti pubblici a tutti accessibili.

Ve ne proponiamo qualcuna, anzi, facciamo raccontare tutto ad Alessandro: “Ero scettico sui rapporti Savoia-Palmerston per vari motivi, ma quando ho letto sul Corriere del mezzogiorno del 1° gennaio 1888 (dalla biblioteca nazionale napoletana interattiva) che l’“amato” senatore Pica frequentò Lord Palmerston durante l’esilio, allora sono andato più a fondo. Sono andato sul sito del parlamento britannico (http://www.parliament.uk/) per poi spostarmi nella House of Commons (http://www.parliament.uk/business/commons/) e nei suoi archivi (http://hansard.millbanksystems.com/lords).

Digitando il nome di Palmerston è possibile visionare tutti i dibattiti cui egli prese parte dal 1850 (http://hansard.millbanksystems.com/people/viscount-palmerston). Ho salvato tutti i documenti fino al 1865 nel cui titolo appariva un qualsiasi collegamento con le Sicilie, Napoli e il Regno di Sardegna.

Segnalo i documenti più importanti

  • La proposta di Palmerston per legittimare gli accordi con i Savoia“Lord Palmerston dice: Mi alzo, sir, per proporre al comitato una risoluzione per permettere a S.M. di adempire all’accordo che, attraverso un trattato, ha stipulato con il re della Sardegna. .[…]Siamo ricorsi al parlamento per permettere a S.M. di accettare il servizio volontario di guarnigione di una porzione della sua “Militia” nel Mediterraneo. […] Secondo tale trattato, la Sardegna s’impegna a fornire una forza ausiliaria di 15.000 uomini per cooperare con gli eserciti di Inghilterra e Francia […] Ma siccome l’invio di un esercito di tale portata ad un paese lontano deve essere necessariamente accompagnato da una considerevole spesa, è stato accordato da S.M. e dal governatore della Sardegna che tale spesa debba essere accordata dal parlamento per permettere a S.M. di anticipare 1.000.000 di sterline alla Sardegna per sostenere la spesa di tale spedizione. La Sardegna deve pagare il 4% di interessi sul prestito. […] Il prestito è di 1.000.000 di sterline quest’anno e 1.000.000 il prossimo anno”
  • House of commons – 26 marzo 1855, Il messaggio della regina – L’accordo militare con la Sardegna (http://hansard.millbanksystems.com/commons/1855/mar/26/the-queens-message-the-military#S3V0137P0_18550326_HOC_23)

  • Rimorsi sulla brutalità dei mezzi, prova dell’inumanità dei soldati savoiardi
    “Sir George Bowyer dice:[…]Sono stato recentemente informato che l’Arcivescovo di Amalfi è morto e che il suo corpo si trovava nella cattedrale; e che, mentre il funerale era cantato dal clero, un gruppo di rivoluzionari è entrato nella chiesa brandendo dei pugnali e hanno ripetutamente colpito il corpo del prelato. Sono stato anche informato […]che le tombe della famiglia reale nella chiesa di Santa Chiara erano sul punto di essere attaccate e violate dal partito rivoluzionario, e si crede che la polizia piemontese volesse appoggiare questo oltraggi”Alessandro”Francesca Di Pascale – Briganti
  • Dopo aver letto questi passaggi, qualcuno crede ancora alla favoletta dei Mille valorosi e del condottiero alto biondo e dal bianco cavallo?

  • Questi sono solo un minimo numero della mole totale dei discorsi nelle faccende unitarie. In tutto ho raccolto circa 80 documenti riguardanti Palmerston. Tali documenti sono degli anni 1832, 1840, 1847, 1848, 1849, 1850, 1851, 1855, 1856, 1857, 1859, 1860, 1861, 1862 
  • “House of commons, Eccessi in Sud Italia – 14 maggio 1862 (http://hansard.millbanksystems.com/commons/1862/mar/14/italy-rumoured-excesses-in-southern#S3V0165P0_18620314_HOC_8):

“Sir George Bowyer dice:[…]Sono stato recentemente informato che l’Arcivescovo di Amalfi è morto e che il suo corpo si trovava nella cattedrale; e che, mentre il funerale era cantato dal clero, un gruppo di rivoluzionari è entrato nella chiesa brandendo dei pugnali e hanno ripetutamente colpito il corpo del prelato. Sono stato anche informato […]che le tombe della famiglia reale nella chiesa di Santa Chiara erano sul punto di essere attaccate e violate dal partito rivoluzionario, e si crede che la polizia piemontese volesse appoggiare questo oltraggi”


Questi sono solo un minimo numero della mole totale dei discorsi nelle faccende unitarie. In tutto ho raccolto circa 80 documenti riguardanti Palmerston. Tali documenti sono degli anni 1832, 1840, 1847, 1848, 1849, 1850, 1851, 1855, 1856, 1857, 1859, 1860, 1861, 1862 

Alessandro”

Dopo aver letto questi passaggi, qualcuno crede ancora alla favoletta dei Mille valorosi e del condottiero alto biondo e dal bianco cavallo?

Francesca Di Pascale – Briganti

fonte

blog

dario del pollino

 

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