Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Rai: non cambi mai!

Posted by on Mar 30, 2016

Rai: non cambi mai!

il nostro biologo Laborino, Fiorentino,  ci regala un altro pensiero identitario, sempre lucido e pungente ma con la solita l’ironia figlia delle migliori tradizioni atellane, leggete………….

Rai: non cambi mai!

 

Passa il tempo, cambia qualcosa ma…c’è sempre quella base lì…

Trasmissione… L’eredità di alcuni giorni fa: una delle domande riguarda la spedizione dei mille e, precisamente, la signora consorte di Crispi. Nella spiegazione seguita alla risposta del concorrente, si dice che fu l’unica donna della spedizione e che si imbarcò, contro il volere del marito, animata com’era da grandi, incoercibili aneliti patriottici. Bene! Una spiegazione che dà una connotazione positiva alla coppia e che si riverbera in maniera altrettanto positiva sulla nascita della patria.  Peccato però che, nella spiegazione, gli autori abbiano dimenticato di aggiungere (la dimenticanza mi fa venire in mente, e non so perché, quel famoso … Cicero pro domo sua …) che, a cose fatte, a patria unificata (mancavano ancora molti pezzi del suolo della Penisola, ma tant’è…) la coppia Crispi potesse contare su un patrimonio corrispondente a non so quante volte il bilancio di uno dei piccoli stati preunitari dell’Italia centrosettentrionale.

E, forse, per gli estimatori degli “scritti” stile Perrault o fratelli Grimm, è meglio così: in caso contrario, infatti,  qualcuno potrebbe fare un collegamento con le migliaia, i milioni di ducati che scomparivano dalle casse dello Stato Duosiciliano appena arrivavano i … samaritani in camicia rossa (a memoria: “…vennero scazi e nudi e mo sunnu riccuni, galioti brigantuni, muli de li Zulù…” Giuseppe Monaldo di Filadelfia, calabrese; “…somme ingenti vengono fatte scomparire con la stessa facilità con cui sono agguantate dalle casse borboniche…”, Boggio, deputato piemontese. Etc etc etc).

No: questo non si poteva dire. I miti fondanti devono essere positivi, non devono essere scalfiti da nulla, nemmeno dalla verità.

Peccato (… almeno questo si può dire, non siamo in RAI) che quella nascita e quelle menzogne le paghino solo i Napolitani, oggi come ieri. E domani? Chissà…!?

Rai, certo, ma non solo.

TG5, ore sei, di qualche giorno fa.

Si parla della affittopoli romana, dei fitti non pagati, dei fitti a prezzi stracciati, di quello che si farà per recuperare la situazione etc. Poi, si aggiunge che anche a Venezia… sì, anche a Venezia, c’è qualcosa di simile:  in piazza San Marco c’è un appartamento (evidentemente un bene pubblico) concesso a qualcuno al  fitto meno che irrisorio di dieci euro!

Vergogna, vero?

Però, subito dopo, e a chiusura del servizio (quello detto per ultimo è quello che resta impresso cancellando quasi ciò che si è sentito per primo) si aggiunge che a Napoli le cose vanno peggio (pensavate il contrario!?). Perché!? Ma perché a Napoli diversi beni sono concessi a fitti minimi o, addirittura, udite udite, in comodato d’uso gratuito a circa trecento associazioni.

A parte che trecento associazioni … mi sembrano troppe, ma , in ogni caso, com’è, una volta non era meritorio aiutare le associazioni, sostenere l’Associazionismo dando in uso gratuito i locali che ad esse servivano? Sì, era ed è meritorio, ma quando si devono coprire le malefatte di quelli lì, di quelli che fanno tutto bene, di quelli che non sbagliano mai, di quelli che, vuoi per il clima, vuoi per il DNA, sono migliori di noi, diventa negativo (di un negativo coprente, depistante le menti  che ragionano ancora secondo il paradigma risorgimentale a scuola appreso) pure quello che è positivo.

Morale del servizio: loro, i migliori, quelli del nord, come tutti sanno non sbagliano mai ma, se proprio fanno qualcosa che non dovrebbe essere fatta, in quella circostanza, in quel frangente quelli del sud hanno fatto   cento volte peggio…pardon: trecento volte! Per cui loro, i migliori, sono e restano … migliori di noi, anche nel negativo. E che ci volete fare!?

Santa pazienza…! (Si fa per dire…!)

Fiorentino Bevilacqua

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.