Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Salvatore e Lucio due persone per bene, due amici veri

Posted by on Ago 8, 2016

Salvatore e Lucio due persone per bene, due amici veri

salvatore e lucio sono due insorgenti veri, autentici e appassionati ma prima di tutto sono due amici veri affettuosi, generosi, amorevoli e ieri non sono mancati alla prima edizione del premio terra laboris.  mi hanno scritto subito un pensiero che pubblico con grande piacere a nome di tutta l’ass. id. alta terra di lavoro vi dico solo una parola, grazie.

UN VINAIO !!!

 

PRIMO PREMIO “TERRA LABORIS” 2016

Un vinaio, che ne aveva fatto di tutti i colori, sul letto di morte chiamò a sé il figlio che gli sarebbe succeduto nella conduzione dell’ esercizio e gli disse:<< Figlio mio, solo per tua opportuna conoscenza, sappi che il vino si fa anche con l’uva!>>.

Perché questa premessa?

Perché, come per il vino e contrariamente a quanto ci hanno sempre raccontato (un po’ come per la storia del Risorgimento), abbiamo saputo che per produrre la “vera” mozzarella di bufala non c’è alcun bisogno di aggiungere del latte vaccino, il quale, anziché un utile e necessario catalizzatore, può essere considerato addirittura un “inquinante”.

Tanto lo dobbiamo all’instancabile azione del Direttivo dell’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro, più precisamente al presidente Claudio Saltarelli ed al vicepresidente Fiorentino Bevilacqua, i quali, per l’amore che portano alla propria terra e per l’orgoglio delle proprie origini, si sono “inventato” il Premio “ TERRA LABORIS” per far conoscere a quelli che sono “regnicoli” ma non lo sanno che la loro terra, ancora oggi, nonostante le offese e le mortificazioni di cui la facciamo oggetto, per l’amore e la dedizione di alcuni suoi figli riesce a meravigliare il mondo per le sue potenzialità e le sue eccellenze.

La cerimonia ha avuto luogo domenica 7 agosto 2016 nella piazza principale di Roccamonfina. Prima di procedere alla presentazione delle varie aziende che hanno partecipato a questa prima edizione, l’oggetto del cui premio era rappresentato dai loro prodotti, è stato osservato un minuto di raccoglimento a ricordo delle vittime di Pietrarsa del 6 agosto 1863.

Si sono succedute poi le varie aziende, i cui responsabili hanno brevemente illustrato ai presenti i sacrifici e gli sforzi che vengono continuamente compiuti per offrire ai consumatori prodotti assolutamente non nocivi per la salute e attraverso i quali, bandendo la cinica filosofia della legge dello utile e del guadagno a scapito della qualità del prodotto e della salute del consumatore, cercano di creare una rete di commercio sostenibile con riguardo e rispetto anche per una “semplice” zolla di terra, per un maiale (solitamente abbinato ad ambienti sporchi e maleodoranti), per una bufala, la cui figura, nell’immaginario collettivo, non è meno spoetizzante della precedente.

Il messaggio finale di questa prima edizione del Premio è che abbiamo tutte le carte in regola e tutta la creatività necessaria per scrollarci di dosso l’etichetta di “colonia” o di mercato di consumo delle multinazionali extra moenia e che nessun Bombrini può cancellare il gene dell’inventiva e della creatività dal nostro DNA.

Salvatore e Lucio

 

prima edizione premio terra laboris

 

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