3 C’’E UNA GIOIA NEL CUORE NAPOLI‘E TORNATO CAMPIONE (III)
“3) ”Maggio (segue l’inizio)”
Aprile si era presentato travestito da novembre (fatta salva la Pasqua, travestita a sua volta, evidentemente, da “estate di S. Martino”) e così terminò; maggio non fu da meno, si era presentato che sembrava addirittura dicembre.
Ma arriva, di nuovo finalmente, la successiva di campionato, l’indimenticabile 33^.
Il mercoledì 3 maggio gioca alla sera la Lazio contro il Sassuolo, divenuto, nuovamente, sempre più “Scansuolo”, e vince, quindi resta “cerasa” solo dondolante.
Destino sempre più beffardo, scudetto sempre più sospeso.
Non è successo (ci contavamo in tanti), che, per semplice aritmetica, sarebbe bastato un semplice pareggio della Lazio, il Napoli si aggiudicasse lo scudetto senza neppure la necessità di scendere in campo. Deve giocare il giorno dopo contro l’Udinese ed aggiudicarsi necessariamente almeno quel famoso punticino.
Quello stesso mercoledì 3 maggio sono successe anche altre due cose che meritano di essere rimarcate:
= all’uscita dall’aeroporto, non di Udine che non ne dispone, il pullman della squadra del Napoli, diretto in quella città, è stato accolto, come è sempre accaduto quest’anno nelle partite soprattutto in trasferta da una folla festante di sostenitori prevalentemente locali (mai sentito parlare di emigranti?) che così cantava, così si è cantato dall’inizio dell’anno:
“SARO’ CON TE MA TU NON DEVE MOLLARE
ABBIAMO UN SOGNO NEL CUORE
NAPOLI TORNA CAMPIONE
ALE’ OO
ALE’ OO
. . . .”;
= il Prefetto di Udine, ma per onestà devo segnalare che questa pare sia solo leggenda del web, interpellato se fosse preoccupato circa la partita col Napoli per quei famosi (e vergognosi!) motivi di “ordine pubblico” pare abbia così risposto: “Ma quale preoccupazione! Sono più di 30 anni che aspetto questo momento!” (mai sentito parlare di emigranti?).
Quel successivo giovedì 4 maggio, a dispetto dei primissimi giorni del mese, si presenta invece proprio bene:
“Ah, che bell’aria fresca, c’addor’ ‘e malvarosa”.
A detta degli inviati televisvi pure ad Udine splende il sole.
In condizioni normali tutto ciò sarebbe già bastato e pure avanzato, quel giorno no!
La partita è andata come è andata e si sa: dal 13^ in poi c’è stata una sofferenza (inaudita!) solo parzialmente lenita, nel frattempo, da un’infinità di palloni stentoreamente recuperati dal coreano Kim (questo è un altro che nessuno conosceva!), baluardo insuperabile di una difesa che proprio quel giorno ha fatto un po’ acqua dal lato opposto del (comunque magico) capitano Di Lorenzo, e però, meno male, il Napoli l’ha raggranellato quel famoso punticino!
Numeri conseguenti:
partite ancora da giocare 5, punti a disposizione 15;
Napoli, punti in classifica: 80;
Lazio, punti in classifica 64;
distacco, punti 16, quindi, aritmetica, incolmabile!
Filosofia:
pure la “cerasa” Lazio ha smesso di dondolare ed è caduta!
ergo (Cartesio)
NAPOLI, campione IN italia, con 5 giornate di anticipo sulla fine del campionato di serie A.
n.b. il NAPOLI con soli 42 giocatori ammoniti ed uno solo espulso, a detta dei commentatori tv ha anche vinto un altro scudetto, quello della CORRETTEZZA.
(MAIUSCOLE, minuscole e preposizioni semplici non sono casuali, sono assolutamente volute).
Grazie ai successivi servizi tv ho anche finalmente capito il senso di quei famosi motivi “di ordine pubblico”, quindi li posso finalmente riferire.
Al termine della partita Udinese Napoli mentre i tifosi del Napoli invadevano pacificamente, come da consolidata prassi, il campo di gioco sono stati raggiunti da facinorosi tutti rigorosamente irriconoscibili (con passamontagna) armati di bastoni e spranghe che li hanno massacrati di botte, anche quando, esanimi, cadevano a terra.
A Napoli tutti i napoletani insieme agli infiniti turisti si sono riversati, rigorosamente a piedi, in ogni dove di questa splendida città, dove si è cantato e festeggiato sparando fuochi d’artificio ed anche luminosissimi bengala fin quasi all’alba; nessun monumento è stato imbrattato; nessun bene pubblico è stato danneggiato; per la verità in zona ferrovia ci è scappato un morto, che è cosa sempre grave e luttuosa quindi me ne dispiaccio, anche se dai primi accertamenti delle autorità competenti pare non ci azzecchi assolutamente niente coi festeggiamenti.
Per dovere di cronaca devo anche riferire quali e come sono stati i festeggiamenti nel paesotto, provincia nord, in cui abito, cui ho assistito affacciato dal balcone di casa mia (spola notturna post-partita interminabile tra tv e balcone).
Fuochi d’artificio e botti a volontà, non solo qui ma anche tutt’intorno, dal balcone sembrava l’ultimo dell’anno anzi no, come si dice a Napoli, “Avimmo fatto Casamiccciola”; per la verità c’è stato anche chi, più morigeratamente, ha acceso solo dei luminosissimi bengala, celesti ovviamente, per tutta la notte.
Strade carrabili invase da fiumane di auto e motorini, strombazzanti e ricolme di bandiere, esattamente come quando l’italia ha vinto gli ultimi mondiali di calcio, ma questa, ben si sa, è un’altra cosa; marciapiedi di quelle stesse strade invasi da uguali fiumane di gente, evidentemente tutte a piedi ed ugualmente munite di bandiere e trombette.
Il giorno dopo per impegni di lavoro (non solo! Anche per soverchia curiosità) ho percorso a piedi tutta Via dei Tribunali (dal conservatorio a via Duomo), cuore del centro storico.
Qui (son sincero, l’assicuro!) ho contato i cocci a terra di (solo!) una cinquantina di bottiglie di birra rotte e un altrettanta cinquantina (solo!) di bottiglie sempre di birra intere abbandonate per strada, suppongo si festeggi così anche in Alaska ed in Patagonia. In quello stesso tratto di strada ho anche scorto molti “putecari” che, alzata la rispettiva saracinesca, erano personalmente intenti con mazza e ramazza a pulir il relativo tratto di strada antistante.
Sempre lì, solo i soliti festoni e bandiere già apposti fin da gennaio, le solite orde di turisti stupefatti ma, con mio sommo stupore, nessun ulteriore festeggiamento dei locali. Sarà stato sonno arretrato per la notte insonne oppure rispetto per il morto ucciso che, comunque, non ci azzecca niente?
brigante Martummè
Ho letto, non ci ho capito niente… ma mi sembra che il Napoli ha vinto e mi congratulo con voi! caterina