L’opera qui proposta raccoglie per la prima volta in volume la singolare storia di Napoli, che Luigi Chiurazzi pubblicò a puntate settimanali (la domenica) nelle prime due annate (1875-1876) de Lo Spassatiempo, periodico da lui stesso fondato e diretto. Nella rivista, a partire dal secondo numero, la Storia de Napole spalefecata a lo vascio puopolo compare come presenza fissa all’interno di una gamma eterogenea di versi e componimenti, che costellano le varie rubriche di cui è costituito il periodico.Il racconto della storia di Napoli, dalle origini fino alla caduta di Civitella del Tronto (l’ultima fortezza borbonica), ha struttura dialogica, e procede con l’andamento tipico dell’insegnamento catechistico, fatto di domande, formulate da un ideale ascoltatore, e di risposte, date dalla voce narrante. Come è evidente dal sottotitolo, l’opera persegue la finalità informativa e divulgativa che è sottesa a gran parte della produzione letteraria in napoletano, in quanto mira a coinvolgere, come destinatario speciale “il popolo basso”.
La Libreria Neapolis, di Annamaria Cirillo, anche per l’anno 2024 è stata una protagonista del “Premio Terra Laboris” e indispensabile per la riuscita dell’evento. Quest’anno abbiamo avuto anche la presenza di un altro caro amico che ha fondato una casa editrice che sta conquistando spazi importanti nel mondo editoriale nazionale, parliamo di “D’Amico Editore” di Vincenzo D’Amico. Avere questa doppia collaborazione ci rende orgogliosi e onorati perché i laboratorio culturali del Regno e del Mediterraneo da lustro e ingioiella il suddetto premio. Non ci resta che invitarvi a visitare i loro siti di seguito.
Prefazione S.A.R. Don Sisto Enrico di Borbone Abanderado de la TradiciónIntroduzione e cura deltesto Gianandrea de Antonellis Postfazione Francesco Maurizio di Giovine con due scritti inediti di Don Carlos vii, Duca di Madrid e di Francisco Elías de Tejada
L’azione diplomatica costituì, subito dopo la nascita del Regno d’Italia (17 marzo 1861), il principale campo di lavoro del governo in esilio di Francesco II. Principale attore di questa strategia sarà Pietro Calà Ulloa, capo dell’esecutivo e leader della corrente costituzionalista, liberale, federalista, sostenuta da Francesco II, ……….