Posted by altaterradilavoro on Ago 28, 2022
Cari pellegrini, chissà quante volte ce lo siamo detto: ci sono due tipi di ateismo.
C’è l’ateismo che pretenderebbe dimostrare razionalmente che Dio non esiste. E questo -diciamocelo francamente- fa ridere i polli tanto è sciocco. Il ragionamento conduce all’individuazione di una causa prima: se c’è l’effetto occorre necessariamente che ci sia anche una causa e il rapporto causa ed effetto non può certo procedere all’infinito, per cui è ovvio che debba esserci al di sopra di tutto una causa prima.
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Posted by altaterradilavoro on Mag 26, 2021
Molti conoscono Filomena Marturano, grande capolavoro del teatro di Eduardo.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 4, 2021
“Natale e Pasca so’ cumpagne tale
ca vanno sott’ ‘o vraccio eternamente.
Chi Pasca dice annòmmena Natale,
e de Natale Pasca vène a mmente.
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Posted by altaterradilavoro on Dic 29, 2020
In questi ultimi giorni, la Rai ci ha letteralmente abboffato le palle degli occhi con continui “trailer” (quelli che una volta si chiamavano “il prossimamente”) di una nuova edizione di una delle più celebrate commedie di Eduardo De Filippo: Natale in Casa Cupiello, interpretata da Sergio Castellitto e (egregiamente) da Marina Confalone, diretti da un certo Edoardo De Angelis, regista emergente.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 26, 2017
Luigi De Filippo in Cani e gatti, una pièce di sorprendente attualità
Il Teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma ha aperto la stagione 2012/2013 con Cani e gatti (marito e moglie) di Eduardo Scarpetta, una delle più divertenti commedie del grande Scarpetta, attore teatrale e commediografo dalla copiosa produzione. Il testo, scritto nel 1901 ed assente dalle scene dagli anni Ottanta (perché tale oblìo?), interpretato da Luigi De Filippo, dopo essere stato rappresentato, nel 1970, al Teatro Eliseo, nell’adattamento di Eduardo De Filippo, con interpreti lo stesso De Filippo, il figlio Luca e Pupella Maggio, è un tributo all’autore di Miseria e nobiltà (1888), che ebbe ben tre trasposizioni cinematografiche (quella del 1954 fu memorabile con Antonio de Curtis, alias Totò), senza dubbio uno dei lavori più validi, se non un capolavoro, della scena napoletana; autore che riscosse un grande successo con Don Felice Sciosciammocca, maschera moderna ideata per lui da Antonio Petito.
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