Il Prete Gianni signore d’Etiopia di Alessandro Fumia
Il Prete Gianni signore d’Etiopia voleva assetare l’Egitto (1435 – 1438) deviando il Nilo verso il Mar Rosso
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Read MoreL’edificio che costituiva il possente complesso scolastico era situato presso il porto, in quello che fu il largo Terranova nella prima metà dell’Ottocento; l’area edificabile fu interessata da un inaspettato rinvenimento archeologico, presentando al disotto del livello greco, un altro livello dichiarato di epoca sicula, e fra i rinvenimenti fu estratto un idoletto bronzeo egizio di 10,9 millimetri raffigurante Osiride, oggi riposto in una collezione nel museo archeologico a Padova.
Read MoreIl pressing contro i cosiddetti neo borbonici continua. Da chi si cela sotto il tricolore repubblicano, nascondendo la sua vera natura di nostalgico savoiardo.
(Una risposta data in un post di contrapposizione a un mio argomento, pubblicato e documentato, andato in stampa col titolo di Messina la capitale dimenticata).
Read MoreUomo politico, navigatore, commerciante, cartografo e matematico, tra mille peripezie ha viaggiato per terre conosciute e sconosciute del XV secolo, mettendosi al servizio di regnanti per oltre quarant’anni, in difesa della cristianità e a salvaguardia degli interessi commerciali di tre continenti. In questa biografia, il personaggio Pietro Rombulo rivive attraverso lo studio e l’analisi delle situazioni politiche del tempo, conducendo il lettore verso verità storiche sottaciute per secoli.
In questo lavoro, ognuno dei potenziali lettori troverà molti spunti storici legati alle esplorazioni terracquei, e ai relativi viaggi. Non solo Rombulo testimone di una scuola marinara del Mezzogiorno italiano, come molti altri suoi comprimari sono stati cancellati dall’Italia, con un tratto di penna dalla memoria nazionale. Ad esempio: Francesco Vollaro napoletano, filosofo, cosmografo, e matematico del XVI secolo, ai suoi tempi famoso per aver realizzato un globo terrestre – globus Vallere. Chi lo ha mai incontrato negli studi? Che cosa ha fatto l’Italia per trasmettere ai posteri le sue imprese? Perchè in nessun corso universitario di storia medievale è ricordato il suo contributo nelle scienze? Ebbene, troverete un esercito di testimoni di quel mondo fra medioevo ed umanesimo, a torto e a ragione che ha visto protagonista l’Italia nel mondo delle esplorazioni. Fatevi una domanda: perchè si continua a nascondere il contributo di molti terroni, mai celebrati nelle riviste specialistiche, nei talk, e nei social?
Sezione dellìAtlante Catalano del 1375