Grazie all’ospitalità di Carlo Faiello nell’estate del 2019 un gruppo di musicanti e ballatrici dell’alta Terra di Lavoro ha avuto il piacere e l’onore di eseguire delle piccole esibizioni artistiche nei concerti di Capodimonte e sul Lungomare Caracciolo organizzati da “Il Canto di Virgilio” meritando il rispetto dell’ospitante e del pubblico presente.
Il giro del “Comitato Pro Pulcinella” tra i Carnevali dove il protagonista è la maschera di Pulcinella, sabato 22 febbraio ha fatto tappa a Schiavi d’Abruzzo e……………….
La storica Ballatrice della scuola TraDanze, Maya Tedesco, oltre a farsi apprezzare per le sue doti artistiche nel ballo della musica popolare sa farsi ammirare anche quando imbraccia la sua macchina fotografica come potete notare nel seguente album
La storica Ballatrice della scuola TraDanze, Maya Tedesco, oltre a farsi apprezzare per le sue doti artistiche nel ballo della musica popolare sa farsi ammirare anche quando imbraccia la sua macchina fotografica come potete notare nelle seguenti foto.
Fare l’apologetica narrazione dello spettacolo “Voci, canti e suoni dei Briganti in Terra di Lavoro“ con continuità posso apparire stucchevole e noioso ma come si fa a non esserlo quando i ragazzi-artisti sono stati capaci di sfoderare una prestazione come quella di domenica 8 gennaio al Teatro Comunale di Alvito davanti ad un pubblico numeroso registrando il tutto esaurito. I complimenti all’amministrazione comunale di Alvito e alla sua comunità già li abbiamo fatti ma meritano di essere menzionati ancora perchè sono stati perfetti ad accogliere gli artisti, ad omaggiarli e a ricevere con uno spirito aristocratico le persone che son venute da molto lontano per lo spettacolo e attratti del già Ducato di Alvito. La prestazione globale già l’abbiamo evidenziata ma analizzare i singoli, anche se con poche parole, bisogna farlo a cominciare da Loredana Terrezza che ha ricevuto i complimenti pubblicamente, senza che nessuno ne fosse disturbato, dalla platea e in principal modo dal Sindaco Luciana Martini che entusiasta dello spettacolo e da tutti gli artisti ha speso due parole in più per l’artista laborina. Maya Tedesco ha guidato con ancora più maestria i balli identitari che sono diventati fondamentali al pari delle altre forme d’arte che appaiono nello spettacolo, Silvano Boschin che sempre più attento coordina i tempi in maniera impeccabile con Marco Ciolfi che con i suoi tamburi sembra aver inserito il pilota automatico. Angelo Fusco ha raggiunto dei virtuosismi con la sua zampogna che si possono spiegare solo ascoltandolo nello spettacolo per la gioia di tutti noi, del pubblico e diCarlo Faiello, presente, che tanti meriti ha nella trasformazione de ‘O Zampugnar d’O RRE. Su Elena Sorgentecosa dire se non che spazia dalla lingua laborina all’italiano con estrema facilità senza smarrire i tempi di recitazione e trasmettendo sempre intensità e passionalità. Raimondo Rotondi ci ha fatto un altro regalo inserendo nell’ultimo monologo dedicato al reduce della “Grande Guerra”un altra sua poesia scritta qualche anno fa che ci ha lasciati senza parole. Da tempo cercavamo un attrice che potesse recitare l’epilogo del film “Li Chiamarono Briganti” recitato dalla grande Lina Sastri e finalmente l’abbiamo trovata con Leda Panaccione che l’ha messo in scena per la prima volta ad Alvito e lo ha fatto in lingua cassinese come meglio non si poteva e non potendo rifugiarsi nell’improvvisazione e con il peso della Sastri è stata “troppo brava!”. Chiudo con Cinzia Zomparelli che ha l’onere di aprire e chiudere lo spettacolo caricandosi un peso sulle spalle non da poco perchè aprire e chiudere la scena in maniera sbagliata può creare molti problemi per la riuscita. Cinziaè l’unica che non recita in lingua laborina ma in italiano e lo fa in una forma identitaria e figlia dei baby boom degli anni sessanta che erano obbligati a parlare italiano dalle mamme per emanciparsi dalla “cafonaggine”, che grave errore, con una dizione tutta sua tipica delle zone di confine infatti non è ne papalina e ne regnicola ma per questo capace di trasferire passione ed intensita figlie della sua essenza sperando che non si faccia incantare dalle sirene che vogliono “perfezionargli” la dizione. Non mi resta altro che invitarvi a vedere lo spettacolo di seguito che andrà in onda martedi 25 gennaio alle 21.