Cominciano ad arrivare prime foto e video della bellissima giornata del Festival della Zampogna di Villa Latina, già Agnone e un pò alla volta pubblicheremo tutto a cominciare da quelle di seguito che riguardano quelle del Premio consegnato a Marco Tomassi scattate dal fotografo Mauro Marini
Nel 2020 e 2021 siamo riusciti a consegnare il Premio Terra Laboris nonostante le grandi difficoltà che la brutta bestia ci ha arrecato, le colpe non sono solo le sue, e quest’anno siamo alla settima edizione che si terrà a Villa Latina inserito nel Festival della Zampogna e dopo aver dato omaggio alle aziende e agli artisti che premieranno il vincitore Marco Tommassi è arrivato il momento di ringraziare le associazioni.
Nel 2020 e 2021 siamo riusciti a consegnare il Premio Terra Laboris nonostante le grandi difficoltà che la brutta bestia ci ha arrecato, le colpe non sono solo le sue, e quest’anno siamo alla settima edizione che si terrà a Villa Latina inserito nel Festival della Zampogna.
Nei due anni passati grazie a chi ha avuto il coraggio di andare sul pattino il 25 gennaio, facile farlo il 25 di luglio, questa manifestazione s’è tenuta regolarmente divenendo, senza paura di essere smentito, prestigiosa e il 10 settembre 2022 verrà premiata un’altra autentica eccellenza del Regno, il M.so Liutaio Marco Tomassi il più grosso costruttore in Europa di Zampogne e che ha avuto il merito di recuperare la famosa Sordellina Napoletana.
L’Ingegnere Marco Tomassi è un Mastro Liutaio di strumenti antichi a fiato, noto per aver perfezionato e modernizzato molte delle numerose versioni di zampogne e ciaramelle tradizionali italiane, rendendole più fruibili e ampliandone le potenzialità armoniche. Egli è oggi, di fatto, il maggiore costruttore di zampogne d’Europa, ovvero del mondo.
L’Ingegnere Marco Tomassi coltiva, inoltre, un notevole interesse per gli strumenti medioevali e rinascimentali in disuso, come bombarde, pive, cornamuse, cromorni.
Accurate ricerche storiche lo hanno portato a cimentarsi nella riuscita ricostruzione della leggendaria “sordellina napoletana”, strumento di notevoli potenzialità armoniche un tempo diffuso in tutte le corti d’Europa, che era del tutto scomparso e del quale restavano soltanto tracce documentali.
Possiamo pertanto affermare che Marco Tomassi è un figlio prediletto dell’Alta Terra di Lavoro, poiché perpetua, con metodi moderni e scientifici, la tradizione storica dei liutai di Terra di Lavoro che nel “700, secolo d’oro della musica, fornivano strumenti di pregevole fattura ai Musicisti del Regno, della Capitale Napoli e della Corte Napoletana Borbonica, all’epoca faro e punto di riferimento per tutta l’Arte e la Cultura Europea.
Di seguito un video dove la sta suonando e un’intervista.
Continuiamo la carrellata delle foto del “Premio Terra Laboris 2022” e questa volta diamo spazio ai premi e alle associazioni e alle aziende che hanno contribuito alla riuscita e al successo della settima edizione donati a Marco Tomassi