Posted by altaterradilavoro on Giu 3, 2025
Era il 20 Novembre 1789 quando a San Leucio si sperimentò il primo esempio di “repubblica socialista” della storia moderna, e di realistica attuazione di quella tipica Utopia idealistico – razionalista dell’Illuminismo, specchio di tutte le più famose teorie utopistiche da Platone alla “Città del Sole” del calabrese Tommaso Campanella, a Tommaso Moro, con la istituzione di una Colonia, ad opera del re delle Due Sicilie, Ferdinando IV di Borbone, in quello stesso Regno dove, a dispetto delle mistificazioni diffuse dalla vulgata, insieme alla rinascita dell’industria della seta era fiorito l’Illuminismo del ‘700 napoletano grande fucina del pensiero politico meridionale, con i contributi di grandi personaggi come Gian Battista Vico, teorico della storia e della vita delle nazioni, Pietro Giannone fondatore dello stato laico, Antonio Genovesi grande teorico dei canoni fondamentali dell’economia pubblica fino ai grandi giuristi e pensatori come Gaetano Filangieri, Bernardo Tanucci, Galiani, e Pagano.
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Posted by altaterradilavoro on Ott 20, 2024
Il Casino Vecchio del Belvedere, realizzato lungo il fianco occidentale del Monte San Leucio, è il primo nucleo del quartiere borbonico della Vaccheria. Si trova in una frazione del Comune di Caserta, a circa 4 km dalla città, ed è stato costruito su un preesistente insediamento romano. Prende il nome dalla sua funzione.
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Posted by altaterradilavoro on Giu 13, 2024
Maurizio Franzini ed Eleonora Romano, dopo essersi imbattuti nel Codice Leuciano, l’insieme di leggi voluto nel 1789 da Ferdinando IV di Borbone per la colonia reale di San Leucio, ne riassumono i contenuti in tema di società giusta, merito, disuguaglianze e riflettono sulla loro sorprendente modernità. In particolare, Franzini e Romano richiamano l’attenzione sulla concezione del merito e il suo rapporto con le condizioni di partenza, sulle preoccupazioni per le conseguenze di un’eccessiva disuguaglianza e sui compiti dello Stato in una società giusta.
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Posted by altaterradilavoro on Feb 21, 2024
La storia della tradizione sartoriale napoletana si intreccia a stretto filo con quella della tradizione della lavorazione dei tessuti, ed in particolare della seta.
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Posted by altaterradilavoro on Feb 12, 2024
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Prima ancora che prendesse il nome attuale, era un feudo dei conti Acquaviva di Caserta noto come Palazzo del Belvedere . Nel 1750, quei possedimenti, furono acquistati dai Borbone di Napoli, che nelle intenzioni di Ferdinando IV, dovevano diventare la città modello di “Ferdinandopoli”. Ferdinando, dopo la morte prematura del primogenito, in sua memoria decise di erigere un ospizio per i poveri e dopo vi costruì anche un opificio per la lavorazione su scala industriale della seta.
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