Il Premio Terra Laboris 2019, giunto alla quarta edizione, è stato vinto dal Maestro Pasticciere Dario Saltarelli e dal Prof. Antonio De Cristofaro per la sezione tecnico-scientifico “Luigi Giura”
Dario Saltarelli per la sua ricerca costante delle essenze migliori e nascoste dei prodotti della nostra terra, quella che una volta era la Terra di Lavoro del Regno delle Due Sicilie, ha creato dei lievitati utilizzati nella pasticceria secca e in quella fresca di altissimo livello per qualità e originalità. Dario pluripremiato in tutta Europa è diventato anche ambasciatore nel mondo della Reggia di Caserta
Il Prof. Antonio De Cristofaro docente dell’Università degli Studi del Molise per il lungo, brillante lavoro di studio che ha portato all’identificazione dei segnali chimici utilizzati da insetti di interesse agronomico. Per l’applicazione pratica degli stessi e per la presenza continua e costante sul campo, al fianco di coloro che hanno sete di conoscenza per “nonaffondare inutilmente l’aratro nel seno di una terra ignota”.
Dario Saltarellieccellenza della Terra di Lavoro che il mondo conosce come Pasticciere d’O RRE e che grazie alla sua capacità di trasformare in arte l’alta pasticceria, ha vinto svariati e tanti premi tra cui ilPremio Terra Laboris 2019 . Ogni anno, altresì, non fa mancare la sua presenza contribuendo con sue prelibatezze ad arricchire il “baule” dei premi che vengono consegnati ai vincitori. Ringraziamo Dario e la sua gentile Sig.ra Maria per l’attenzione e rispetto per il Premio Terra Laboris che speriamo non faranno mancare anche in futuro
Anche quest’anno la prestigiosa etichetta, eccellenza laborina ed internazionale, Birra Terra di Lavoro di Roberto Minicillo e vincitrice delPremio Terra Laboris 2020, ha partecipato, per l’anno 2024, alla nona edizione dando un contributo importante per la riuscita dell’evento attraverso la donazione di prodotti ai vincitori, cogliamo l’occasione per ringraziare Roberto per il suo impegno che spero continuerà nel tempo.
In un territorio ricco di storia e tradizioni come è appunto l’alta Terra di Lavoro ed oggi provincia di Frosinone, nel 2012 è nata Birra Terra di Lavoro, una birra che si è posta una sfida ma anche una missione: regalare emozioni fin dal primo sorso.
Il progetto nasce dall’intuizione di Roberto Minicillo, con l’obiettivo di realizzare un birrificio usando i prodotti del territorio.
Un territorio ancestrale, da sempre sospeso tra tradizione e innovazione.
I suoi fertili terreni hanno da sempre ospitato le attività agricole e la sua posizione strategica, con le sue ampie vallate, hanno visto il fiorire di piccole e grandi industrie.
Birrificio dalla forte componente agricola, appunto, realizzato selezionando materie prime locali, al fine di ottenere birre pulite, con i migliori ingredienti che offre la terra e che da sempre fanno parte della tradizione, ormai impressi nel nostro dna, rivisitati con ricette e stili moderni dell’attuale panorama delle birre artigianali.
Non a caso la guida 2021 delle Birre d’Italia di Slow Food, l’associazione che promuove i prodotti della nostra Penisola, anche quest’anno ha segnalato molti Birrifici distinti per caratteristiche e originalità.
Tra questi, è stata inserita anche ‘Birra Terra di Lavoro’! Un altro piccolo riconoscimento che si aggiunge a quello già conferito nel 2019 alla “Saison” , anno in cui l’iconica guida la premio’ come “birra quotidiana”.
Infine nel giugno 2020 nasce Il Caveau, un locale intimo e accogliente, incastonato in una location da favola nello splendido borgo medievale di Caprile.
Il locale, con mura di pietra e terrazza panoramica con affaccio sulla splendida Valle, è il biglietto da visita per promuovere al meglio Birra Terra di Lavoro, abbinandola a piatti tradizionali ma rivisitati e ricercati, con ingredienti Bio e a chilometri zero.
SESSA AURUNCA / RONGOLISE (Matilde Crolla) – L’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro, presieduta da Claudio Saltarelli, l’Associazione Culturale ‘Ro Centimbero’ e il Comitato Luigi Giura hanno consegnato il premio ‘Terra Laboris 2019’, giunto alla quarta edizione, al Maestro Pasticciere Dario Saltarelli e al Professore Antonio De Cristofaro per la sezione tecnico-scientifico “Luigi Giura”. Dario Saltarelli per la sua ricerca costante delle essenze migliori e nascoste dei prodotti della nostra terra, quella che una volta era la Terra di Lavoro del Regno delle Due Sicilie, ha creato dei lievitati utilizzati nella pasticceria secca e in quella fresca di altissimo livello per qualità e originalità. Dario pluripremiato in tutta Europa è diventato anche ambasciatore nel mondo della Reggia di Caserta Il Professore Antonio De Cristofaro docente dell’Università degli Studi del Molise per il lungo, brillante lavoro di studio che ha portato all’identificazione dei segnali chimici utilizzati da insetti di interesse agronomico. Per l’applicazione pratica degli stessi e per la presenza continua e costante sul campo, al fianco di coloro che hanno sete di conoscenza per “non affondare inutilmente l’aratro nel seno di una terra ignota”. I premi sono stati consegnati sabato scorso presso la Chiesa Rupestre Santa Maria in Grotta di Rongolise di Sessa. Presenti all’evento anche i membri l’associazione ‘Ariella’ di Cellole, presieduta da Biagio Palladino. Il sodalizio cellolese ha voluto omaggiare i due vincitori di quest’anno con dei lavori realizzati dal socio, Armando Calenzo (la foto in basso). “Premiare Dario è stato veramente un orgoglio infinito- ha dichiarato a tal proposito Palladino-, a lui che riceve premi e riconoscimenti in tutto il mondo, abbiamo voluto comunicare tutto il nostro affetto e la nostra stima. Abbiamo a lui conferito anche la tessera onoraria della nostra associazione”. Ricordiamo che Dario Saltarelli rappresenta veramente un’eccellenza del territorio. Il maestro pasticcere ha ricevuto due volte le tre stelle oro a Bruxelles, è ambasciatore del panettone campano nel mondo, nel 2019 il suo panettone è stato giudicato il migliore d’Italia.
Dopo aver comunicato i nomi dei vincitori della quarta edizione del Premio Terra Laboris oggi pubblichiamo il programma dell’evento che si terrà alla Chiesa Rupestre di Santa Maria in Grotta a Rongolise di Sessa il 25 maggio 2019. A seguire due articoli che descrivono il luogo che per la sua sacralità trasmette delle emozioni uniche
16 e 30
Apertura Chiesa
Rupestre con visite guidate gratuite organizzate dall’associazione culturale “Ro Centimbero”
18 e 25
“Pange Lingua”
interpretato da Loredana Terrezza
18 e 30
Santa Messa
officiata da Don Goffredo Nyakairu a 160 anni dalla scomparsa di Ferdinando II di
Borbone
19 e 30
Consegna
del Premio Terra Laboris 2019 e Premio Terra Laboris Luigi Giura
A seguire intrattenimento con rinfresco preparato dall’ associazione culturale “Ro Centimbero” con intermezzi musicali a cura de la “Controra” e associazione culturale “l’Ariella”