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A Foggia il «saio delle stimmate» di padre Pio

Posted by on Feb 10, 2025

A Foggia il «saio delle stimmate» di padre Pio

Centonove anni fa, giovedì 17 febbraio 1916, padre Pio arrivò a Foggia da Pietrelcina, per incontrare e portare conforto alla sua figlia spirituale Raffaelina Cerase, terziaria francescana gravemente ammalata, con cui da due anni intratteneva un rapporto epistolare.

Avrebbe dovuto soggiornare nel Convento di Sant’Anna solo pochi giorni, per far ritorno subito alla sua Pietrelcina, dov’era costretto a vivere, presso la sua famiglia, a causa di una malattia di origine misteriosa. Vi si trattenne per quasi 7 mesi, assistendo Raffaelina fino alla sua morte, giunta il 25 marzo. Quello di Sant’Anna sarebbe così diventato il primo convento in cui padre Pio avrebbe esercitato il suo ministero sacerdotale.
Non furono mesi facili, perché il fraticello che due anni dopo sarebbe stato colpito dalle stimmate, fu costretto a fare i conti con una febbre intermittente e soprattutto con ripetuti assalti del demonio che provocarono strani fenomeni, come forti detonazioni, che spaventarono i confratelli.
A questi eventi padre Pio rispose con la preghiera e con le sue pratiche devozionali, prendendosi cura, com’egli stesso dirà, ricordando la sua esperienza foggiana, di «una turba di anime assetate di Gesù.»
Il 4 settembre il giovane cappuccino lascerà Sant’Anna e Foggia. Farà tuttavia in tempo a condividere con la comunità un grande momento di gioia: la consacrazione della chiesa a Sant’Anna, il 16 maggio.
I superiori disposero il suo trasferimento a San Giovanni Rotondo, per sottrarlo alla torrida estate foggiana che peggiorava le sue condizioni di salute. Ma adesso, in qualche modo, padre Pio ritorna.
Il profondo rapporto tra il Santo e Foggia si rinnoverà a partire da domani, domenica 9 febbraio, grazie a uno straordinario ciclo di eventi, promosso dal parrocco di Sant’Anna, padre GianMaria Di Giorgio.
Per la prima volta a Foggia ed in particolare nella parrocchia di Sant’Anna, alla presenza dell’arcivescovo Mons. Giorgio Ferretti arriverà il saio che padre Pio indossava nel momento in cui riceveva l’impressione delle stimmate, il 20 settembre 1918.
La preziosa reliquia è il simbolo più autentico del mistero di sofferenza e di intimo legame con Dio, che ebbe come protagonista l’umile frate: lo straordinario che si cala nell’ordinario, un manifesto di santità e nello stesso tempo una testimonianza di Vangelo.
L’abito delle stimmate giungerà alle ore 16.30 di domani al Parco Iconavetere di via Ciano, dove sarà accolto dall’arcivescovo, dalle autorità e dalla cittadinanza e quindi portato in processione alla chiesa di S. Anna. Alle 18.30 la celebrazione della Messa, presieduta da Fr. GianMaria Digiorgio.
Nei giorni successivi, la reliquia sarà visitata da gruppi parrocchiali e da confraternite (il programma completo nella locandina che pubblichiamo dopo l’articolo).
Il 15 febbraio il saio verrà portato alla Chiesa dell’Immacolata dove si svolgerà un altro momento forte del ciclo di eventi che accompagneranno questo momento di grazia per la città: la solenne concelebrazione presieduta dal cardinale Louis Antonio Tagle, pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione. La reliquia tornerà quindi a Sant’Anna dove resterà fino al 24 febbraio, giorno della ritorno a San Giovanni Rotondo.
Ogni mattina e dopo ogni messa sarà possibile visitare i luoghi di padre Pio nel Convento Sant’Anna. (g.i.)

fonte

A Foggia il «saio delle stimmate» di padre Pio – Lettere Meridiane

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