A Roberto Minicillo e Walter De Santis la V edizione del “Premio Terra Laboris
Nella suggestiva piazzetta del borgo di Caprile, a Roccasecca, si è tenuta sabato sera la cerimonia finale della V edizione del “Premio Terra Laboris” riservata alle eccellenze che con la loro opera e con i loro prodotti hanno dato lustro a quella che era la provincia più prospera e più ricca del glorioso Regno delle Due Sicilie.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione Identitaria “Alta Terra di Lavoro”, presieduta da Claudio Saltarelli, ogni anno fa registrare importanti adesioni e conquista palcoscenici sempre più ampi e di tutto prestigio. Per l’edizione 2020 la commissione ha deciso di premiare l’imprenditore Roberto Minicillo, che da anni produce una deliziosa birra artigianale che, proprio in omaggio a questa terra, ha voluto chiamare “Terra di Lavoro” e il poeta e scrittore Walter De Santis di Picinisco, che con le sue opere ha conquistato un posto di rilievo nel panorama culturale provinciale, e non solo. A Minicillo, che da qualche tempo gestisce con grande maestria un caratteristico risto-pub proprio nel piccolo borgo di Caprile, è stata consegnata un’artistica e pregevole scultura realizzata dal maestro napoletano Aldo Vucai, che costituisce ormai l’emblema del “Premio Terra Laboris”.
«Sono davvero orgoglioso di essere stato scelto come vincitore di questo prestigioso premio – ha detto un emozionatissimo Roberto Minicillo -. Io amo questa terra meravigliosa, qui ho le mie radici ed è qui che ho deciso di fare impresa, senza fare le valigie ed emigrare altrove, come purtroppo hanno fatto e continuano a fare in tanti, spinti dalla necessità e dal lavoro che non c’è. Io invece sono convinto, da sempre, che questa terra meravigliosa e bellissima, che niente ha da invidiare a contesti più reclamizzati che vanno per la maggiore, abbia delle potenzialità incredibili ed enormi: sta a noi farle venire fuori e valorizzarle nella maniera adeguata. Bisogna soltanto avere coraggio, intraprendenza e un pizzico di sana follia che assolutamente non guasta. Come ho fatto io qualche anno fa quando ho deciso di produrre questa birra artigianale che non potevo non chiamare “Terra di Lavoro ” proprio in omaggio alla nostra splendida terra. Ringrazio di vero cuore gli organizzatori, il presidente Claudio Saltarelli e tutti quelli che sono stati così gentili da premiare il mio impegno che procede nel solco di un’antica e gloriosa tradizione. Mi sembra quasi di vivere un sogno questa sera qui a Caprile, un bel sogno dal quale non vorrei mai svegliarmi. Questo prezioso dono mi ricorderà sempre i momenti belli ma anche quelli più complicati spesi per riportare in auge il nome prestigioso della mia terra, con i suoi sapori e le sue nobili tradizioni. Spero, cari amici, che da parte vostra non ci sia stato alcun errore e spero vivamente che non vi siate sbagliati a concedermi questo premio. Anche perché non lo restituirei indietro per qualsiasi cosa al mondo».
A dare una cornice istituzionale all’evento l’assessore del Comune di Roccasecca Patrizia Delli Colli e il vice sindaco di Picinisco Simone Ionta che, assieme al musicista e pittore Geri De Luca, hanno proceduto, con il presidente Saltarelli, alla premiazione dei due vincitori. Alla presenza di un pubblico folto ma molto disciplinato (il responsabile della locale Protezione Civile, Anna Maria Matassa, ha gestito la serata in maniera impeccabile, facendo rispettare rigorosamente tutte le normative anti Covid) la cerimonia ha visto la partecipazione di numerose aziende che hanno presentato i loro prodotti: la pasta di Spigabrunabio, i confetti e non solo di Dolceamaro della famiglia Papa, la pasticceria di Dario Saltarelli con le sue deliziose torte, l’olio purissimo dell’Azienda “Le Terrazze” di Pescosolido, l’Azienda Agricola Ovicaprina di Domenico Alonzi con i suoi spettacolari formaggi, la rinomata Azienda Sarandrea di Collepardo e la Libreria Neapolis, ineguagliabile fucina di cultura nel cuore pulsante di Napoli. La bella kermesse, che ha visto l’accompagnamento musicale dei “Controra” di Loredana Terrezza e Silvano Boschin e la performance del bravissimo attore Raimondo Rotondi, si è svolta con il patrocinio del Comune di Roccasecca e con la collaborazione di un pool di associazioni: Le Tre Torri e Pama di Roccasecca, il Comitato Luigi Giura di Minturno, L’Albero di Holda di San Giorgio a Liri e l’Ariella di Cellole. Una sinergia che ha dato i suoi frutti rendendo la serata magica.
Ornella Massaro
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Complimenti per la meritoria cerimonia finalizzata a premiare le eccellenze del nostro territorio. Mi sia consentito di segnalare un’altra eccellenza: Pasticceria Emanuele di Rocc d’Evandro. Il giovanissimo pasticciere Emanuele Marsella è già noto alle cronache per essere il finalista pasticciere dallo chef Cracco di Milano e domani 15 settembre cercherà di conquistare il titolo di miglior pasticciere d’Italia con il suo Panettone classico. Ma è noto ai buon gustai non slo per aver inventato il torrone dei morti ed il frollone di Rocca d’Evandro, ma soprattutto per la bontà delle sue torte e delle sue paste. Insuperabile il fazzoletto crema/amarena! Se codesta redazione vuole fare una verifica in incognito si prega di andare prima delle 10,00, perché dopo i ghiottoni hanno fatto fuori tutto. ( Ovviamente questa segnalazione è stata fatta rigorasamente all’insaputa dell’interessato!