ACEA ESEMPIO DI COME LE DITTATURE SI NUTRONO DI CONSENSO
Comitato No Acea : “CONCILIAZIONE”
E poi leggendo, leggendo il quadro si fa più chiaro.Avevamo ieri riportato in modo abbastanza veloce, che Acea ed Ato 5 hanno concordato (facendo meno rumore possibile), una “Conciliazione” sui generis naturalmente, che poi non si capisce, dove si vuol andare a parare.
Nel senso che la relazione finale del collegio di Conciliazione, i cui tre membri sono un ex prefetto in pensione dott. Trovato A. (presidente), l’avv.to Cristiano P. per Acea, e l’avv.to Zoli F. per l’ATO 5, parlano in conclusione di una “bozza di proposta di Conciliazione”, mentre ACEA, in data 19.12.2019 tramite il proprio Consiglio di Amministrazione ha già approvato le conclusioni di detta “bozza” di Conciliazione, ed ha poi comunicato tale decisione all’AATO 5 in data 4.2.2020″ E CI CREDO”.
In realtà il PACCO è pronto da un bel po’, manca solo la delibera dell’assemblea dei sindaci.Pensate voi che gli piacciono tanto le “Conclusioni” a cui è addivenuto il preposto collegio che è stato conferito mandato al Presidente di Acea-Ato5 spa di sottoscrivere all’Atto di Conciliazione anche un impegno a realizzare interventi sul territorio dei Comuni per un importo complessivo pari ad Euro 4.500.000,00, senza alcun riconoscimento (dicono loro), tariffario.
Si è talmente sicuri dell’approvazione da parte dei sindaci, di questa “Conciliazione” che andrà a penalizzare (se così fosse deliberata) di parecchi milioni di euro tutti i cittadini del frusinate, che Acea non ha avuto problemi a stanziare a bilancio (fondo rischi) la somma, appunto di €.4.500.000,00
Questi interventi, da voci di corridoio, non sono niente altro che le “casine dell’acqua”, piccoli insediamenti, tanto graditi ai sindaci(il riconoscimento questa volta è in anticipo), sul territorio dove potersi eventualmente approvvigionare. Ho visto sindaci in lacrime, che si sono organizzati per fare petizione al Papa, affinché interceda per la proclamazione di un nuovo Santo, “Sant’ ACEA” per piacere, siate seri, leggetevi le carte e date giudizi obiettivi.
Ai cittadini tutti, dico che questa Conciliazione così come costruita è un ulteriore regalo finanziario, che i politici si apprestano a fare ad ACEA, con una piccola particolarità che i soldi sono di voi tutti.
Pretendiamo che l’indicazione politica al fine di una votazione in assemblea ATO, venga fuori da un ordine del giorno da portare in discussione nei vari consigli comunali ed il voto che dovrà il sindaco esprimere in assemblea Ato sia la risultante di una precedente indicazione-votazione dell’ Assise Comunale. Iniziamo veramente un discorso di democrazia partecipata……
Renato De Sanctis