Albert Einstein e la Bibbia

C’è una fase della vita di Albert Einstein segnata da una profondissima fede in Dio, sino circa ai 15 anni, nonostante la famiglia non condivida.
Poi vi è un allontanamento dall’ebraismo, concepito come troppo farisaico, anche a causa delle sue frequentazioni: “Gli ambienti ebraici borghesi con cui entrai in contatto negli anni giovanili, con la loro ricchezza e mancanza di senso della comunità, non mi offrivano nulla che sembrasse di valore” .
C’è quindi una seconda fase, in cui Einstein diventa panteista, spinoziano: è quella di cui si parla più spesso.
Ma c’è anche una terza fase
in cui il panteismo non soddisfa più, perchè non rende conto della libertà e della singolarità umana. In questa fase, che inizia poco dopo l’ascesa del nazismo, Einstein fa affermazioni talora contraddittorie, ma in maggioranza volte a sottolineare come la Bibbia e il cristianesimo siano all’origine del meglio della civiltà europea, ed essenziali per uscire dallla barbarie presente. Riporto un brano:

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