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Alcuni studi sul satanismo (5a parte)

Posted by on Mar 15, 2025

Alcuni studi sul satanismo (5a parte)

6. Alcuni Maestri Massoni che elogiano Lucifero 

Nonostante vari Massoni, e anche quello che chiamo il Circolo Svedese (vedi qui), cerchino di minimizzare o negare il rapporto tra Massoneria-Gnosi-Lucifero, tuttavia ci sono testimonianze massoniche che lo ammettono chiaramente, o almeno fanno ben comprendere che un tale rapporto è reale.

Mi limito a riportare in questa sede due testi massonici. Il primo è abbastanza recente (2016). Il secondo è del 1970-1971 ed è scritto da un massone tedesco in un periodo che ritengo emblematico: nell’immediato Post-Concilio la Massoneria cerca di ottenere dalla Chiesa e dalla Curia Romana una sorta di dichiarazione di compatibilità tra l’essere massone e l’essere cattolico. Invece anche quel testo tedesco mostra come a Maestri Massoni sia connaturale operare magia rituale (dentro e fuori la ritualità di Loggia Massonica) e apprezzare (se non proprio venerare) Lucifero… Ecco dunque la “conciliatio oppositorum”, o unione degli opposti, che fa parte dell’essenza dello spirito massonico. Alcuni esempi di tale “conciliatio” massonica possono essere:  

Chiesa e MassoneriaReligione e MagiaLuce e TenebreDio e Lucifero

6.1. “MIZR” e «Lucifero: il portatore della Luce Massonica»…

Come ho già scritto su “Corrispondenza Romana” (vedi qui), Fabrizio Fiorini (già Ufficiale medico dei Carabinieri) è membro: dell’Antroposofia di Rudolf Steiner, di una Massoneria di Rito Egizio e di una Chiesa Gnostica. Ha pubblicato libri sulla Massoneria “Egiziana” e sullo Gnosticismo anche con lo pseudonimo “Apis”.

Ho scoperto anche che Fiorini ha fondato “MIZR– Rivista di Studi Libero-Muratori, Martinisti e Gnostici”. Su “MIZR”, numero 6 (Anno 2), aprile 2016, c’è l’articolo di un certo «ADM» [iniziali del nome e cognome? Pseudonimo? Administrator?]: “Lucifero: il portatore della Luce massonica” (pp. 59-68). 

Nell’articolo di ADM (2016), ravviso citati, ora quasi testualmente ora riassunti, vari contenuti dei miei studi: “Introduzione allo studio del luciferismo massonico” pubblicato sulla rivista “Fides Catholica” N° 2/2006, e “Iniziazione, Esoterismo e Luciferismo nella Massoneria del G.O.I. (Prima parte)” pubblicato su “Fides Catholica” N° 1/2007. Questi due miei studi sono stati poi pubblicati – senza chiedere il mio consenso – su qualche blog o website (ad esempio qui; e qui).  

Suppongo che ADM avrà letto quei miei studi o su “Fides Catholica”  o su internet. Ritengo più probabile la seconda ipotesi. ADM non mi cita affatto, ma ciò non importa. È invece importante che con questo suo articolo ADM conferma le mie intuizioni e scoperte su certi contenuti dell’Esoterismo Massonico… Indico solo alcune delle “somiglianze” tra quanto scrive ADM  (2016) e quanto scrivevo io prima di lui (2006-2007).

Entriamo nell’articolo di ADM.

ADM comincia elogiando l’ “Inno a Satana” (1863) scritto dal massone Giosuè Carducci circa un anno dopo la sua iniziazione massonica (avvenuta nel 1862). Il Satana carducciano è: «principio dell’esistenza, ciò rispecchia bene l’antico Dioniso, dio della vita infinita e indistruttibile che equilibra gli opposti nel ciclo della natura» (ADM, p. 59). Il Satana carducciano è anche il «Libero Pensiero», «la ragione e la natura» (ADM, p. 59). 

Poi ADM scrive: «Posto che satanismo e luciferismo non si oppongono l’uno all’altro, il culto di Lucifero come entità spirituale (oppure, più semplicemente, come simbolo ideale) ha come presupposti teologico-filosofici l’identità fra Dio e Conoscenza e dunque la divinità della luce di conoscenza nell’uomo, nonché infine la benignità essenziale di qualsiasi entità che sia Portatore di luce, cioè portatore di conoscenza» (ADM, pp. 59-61).

Poco oltre, ADM afferma: «In ambienti gnostici (influenzati anche dalla Teosofia di Madame Blavatsky), Lucifero è considerato “Angelo” di luce, dualità di bene-male, spirito divino benefico e malefico (unione degli opposti) il cui fuoco infernale in realtà rigenera. Lucifero è il Logos nel suo aspetto più elevato, ma è anche il suo Avversario (Satana) nell’aspetto più infimo (Dio-Satana=Lucifero-Satana). Il Lucifero, il Portatore della Luce: la Stella del Mattino che annuncia la fine delle tenebre e la venuta dell’Impero del Sole, il regno della luce.  Lucifero, Prometeo, colui che fece scaturire dal nulla il divino fuoco della sapienza, il potere e la luce e la consegnò agli uomini. Con Lucifero è redenta l’oscura materia» (ADM, p. 61). «E ancora: Luce e ombra, misteriosa simbiosi del Logos Solare, unità molteplice perfetta, “Lucifer” (associato al Serpente della Genesi) come essere di luce che vuole aiutare gli uomini a scoprire la loro divinità interiore» (ADM, p. 62).

ADM spiega che il Satana carducciano, «ad una lettura attenta», si può interpretare come: «l’intelligenza demiurgica che ha creato ed unito gli opposti: cielo e terra, sole-luna, maschile-femminile, superiore-inferiore…  […]. Questa è la Legge dell’Equilibrio Universale che permette di risolvere-fondere-unire qualsiasi opposizione o contraddizione; ogni termine può rovesciarsi nel suo opposto. La dottrina-legge dell’Armonia-Equilibrio degli Opposti (rappresentata da simboli massonici, quali la Bilancia, il Triangolo, Squadra e Compasso…) è chiaramente illustrata anzitutto da Albert Pike 33° RSAA ed anche da altri autorevoli massoni. Essi spiegano che questa dottrina (ispirata alla Cabala ebraica) costituisce il Segreto Reale a cui perviene il Fratello agli alti gradi di perfezionamento: bene-male (Cielo-Inferi, Dio-Diavolo), luce-tenebre, attivo-passivo, maschile-femminile, amore-odio, verità-errore, giustizia-misericordia… costituiscono gli aspetti inscindibili dell’unica Legge di Equilibrio che è in Dio, nell’Universo e nell’Uomo, per cui entrambi gli opposti sono necessari. Noi dobbiamo apprendere la congiunzione degli opposti (anche Luce-Tenebre)» (ADM, p. 62).

Ora, circa la (esoterica) Legge dell’Equilibrio e Albert Pike 33°, il lettore può confrontare il suddetto brano di ADM (2016) con quanto scrivevo nel 2006 e poi riportato in un website nel 2014 (vedi qui).

Poi ADM elogia la Gnosi di Carl Gustav Jung che insegna anche «la necessità e bontà del Diavolo quale principio immanente al divino» (ADM, p. 62).

«Per Jung è chiaro che nel Divino vi sono tutti gli opposti, anche Cristo-Diavolo. Jung sa bene che la Stella del Mattino è Lucifero-Cristo ed elogia la ribellione di Lucifero come principio di libertà per l’uomo» (ADM, p. 63).

ADM scrive: «La massoneria non è una religione, non ammette dogmi, ma rispetta tutte le fedi ragionevolmente sentite e sinceramente professate. Dio come fonte d’amore, non d’odio; Satana, come genio del bene, non del male» (ADM, p. 63).

Poi ADM cita brani del libro “Morals and Dogma” in cui Albert Pike 33° presenta Lucifero come il Portatore di Luce… ADM commenta: «Dunque, se interpretiamo Lucifero come Libero Pensiero, Ragione e Natura, allora si può parlare di Luciferismo massonico, all’inizio l’uomo non era schiavo poiché seguiva la “religione naturale” con i ritmi della natura, adorando anche il sole e la luna. Poi sopraggiunse la “religione rivelata”, che impose condizionamenti all’uomo con i suoi precetti. Noi dobbiamo cercare di non essere più schiavi della religione rivelata» (ADM, p. 63, grassetto mio).

ADM accenna a 3 tipi di Satanismo: 1) «razionalista», 2) «occultista», 3) «luciferismo o satanismo gnostico-manicheo» (cf. ADM, pp. 63-64, grassetto mio) secondo il quale il Diavolo o Lucifero è «un principio (personale o impersonale) luminosobuono e necessario del sacro e del divino, per cui egli è davvero portatore di conoscenza e di luce (Lucifero)» (ADM, p. 64, grassetto mio). ADM aggiunge: «Ed è in questo ultimo punto dove noi ci dobbiamo riconoscere» (ADM, p. 64, grassetto mio).

Poco oltre ADM afferma che Anton Szandor La Vey (fondatore della Chiesa di Satana nel 1966): «contesta al Cristianesimo di aver demonizzato e colpevolizzato Lucifero, il portatore della luce. La Vey afferma che solo il DUBBIO può provocare l’emancipazione mentale, ossia il dubbio nei dogmi cristiani permetterà la resurrezione di Lucifero» (ADM, p. 64). 

Faccio notare che nel brano summenzionato, tranne qualche virgoletta omessa, ADM attinge testualmente dal mio suddetto studio del 2006 (vedi qui).

ADM prosegue: «Lucifero può essere non solo il simbolo della Luce massonica, della ribellione ai dogmi cattolici, ma anche lo Spirito di Luce, di vita, di libertà quasi demiurgo o creatore del mondo, il “Portatore di Luce” (essere personale o energia impersonale e cosmica, stato mentale illuminato a cui giungono gli Iniziati), lo Spirito divino della Gnosi e della Luce che (volontariamente o costretto dal Destino oppure dal Demiurgo Adonai, ossia il Dio Creatore venerato dai Cattolici…) scende nelle Tenebre della Materia terrestre (l’Inferno, l’ADE), alla maniera del Lucifero dantesco, e con il quale il Fratello Iniziato deve confrontarsi, incontrarsi nella ricerca/trasmissione della Luce Massonica e nella discesa agli inferi (morte mistica, morte iniziatica), tappa necessaria per risalire alla Luce» (ADM, pp. 64-66, grassetto mio). 

Il lettore capace di fare una ricerca di parole al computer può facilmente rinvenire qualche concetto del suddetto brano di ADM nel mio testo del 2007 ripreso da un website nel 2011 (vedi qui).

Poco oltre, ADM scrive: «Lucifero viene interpretato anche come un Principio magico necessario per conoscere e per arrivare a Dio, alla Luce, o come una forza magica che può contribuire ad aiutare l’iniziato massone nel suo processo di perfezionamento (Grande Opera) alchemico, oppure simbolo dell’uomo (l’Iniziato) che giunge a compimento dell’opera di Alchimia esoterica e, illuminato, penetra e conquista le tenebre» (p. 66).  

Il lettore può confrontare il suddetto brano di ADM (2016) con quanto scrivevo nel 2007 nel testo poi ripreso nel 2011 qui.

ADM scrive che l’Alchimia permette di «giungere ad una valorizzazione positiva di Lucifero-Satana» (cf. ADM, pp. 66-67). Anche su questo tema si confrontino i brani di ADM con quanto scrivevo nel testo (2006) poi ripreso qui.

ADM afferma che: «L’Atmosfera cultuale e rituale della Loggia è intrinsecamente permeata dall’illuminismo filosofico-iniziatico-esoterico» i cui «Elementi inscindibili sono: soggettivismo religioso, illuminismo, mètadogmatismo (oltrepassamento di dogmi e autorità religiose), ed esoterismo (magia rituale “muratoria” ispirata all’alchimia, alla Cabala ebraica…)» (ADM, p. 67). È proprio come scrivevo nel mio testo del 2006 poi ripreso nel 2014 qui.

Poco oltre, ADM afferma: «Il Maestro Venerabile siede in Loggia tra il simbolo del Sole e quello della Luna. Ciò ricorda il Mercurio alchemico figlio del Sole e della Luna. La Loggia è come un corpo umano e il trono del Maestro Venerabile corrisponde alla testa. Il Sole e la Luna sono gli occhi e il Maestro Venerabile, al centro (nel suo ruolo di Astro dispensatore di Luce e Massonica e di conciliatore di tutti gli opposti), può corrispondere al 3° occhio di Shiva, il dio induista (o manifestazione di Brahma), che unisce in sé gli opposti» (ADM, p. 68). 

Il suddetto brano di ADM è praticamente uguale a quanto scrivevo nel 2006 nel testo poi ripreso nel 2014 qui.

ADM afferma: «La Loggia si estende da Est a Ovest, da Nord a Sud, dalla superficie al più alto del cieli e, in profondità, dalla superficie fino al Centro della Terra… Dunque l’unione degli opposti: Alto-Basso, Cielo-Inferi… Nella teologia cattolica, gli ìnferi, o profondità (centro) della terra, rappresentano la sede del Diavolo, l’Inferno… Nella ritualità, nel simbolismo e nella cultura della Loggia troviamo indizi oggettivi (esoterismo, magia massonica, omicidio-morte-sepolcro simbolici, trasmissione di Luce o Alba iniziatica, il Maestro Venerabile quale Portatore di Luce-Lucifer, la Stella del Mattino-Lucifer, la coniunctio oppositorum…)» (ADM, p. 68). 

Proprio come già scrivevo nel 2006, nel testo poi riportato nel 2014 qui.

Ringrazio ADM (e Fabrizio Fiorini e i Massoni di “MIZR”) per aver così confermato nel 2016 quanto avevo già intuito e scoperto nel 2006-2007 circa il Luciferismo Massonico.

6.2. Br.·. Adolf Hemberger: Massone regolare, Martinista, Luciferiano (FS)…

Adolf Hemberger (1929-1992), docente alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Gießen (Germania), è stato uno studioso di Esoterismo, Massoneria e della “Fraternitas Saturni” (FS) della quale ha raccolto ben 15 volumi di “Documenti et Ritualia”.  In alcune puntate precedenti di questo mio studio ho accennato alla “Fraternitas Saturni”, una organizzazione iniziatica dedita alla magia e al culto a Saturno-Satana/Lucifero (vedi qui; e qui

Hemberger ha avuto contatti con la “Fraternitas Saturni”, con il massone Ellic Howe (Loggia “Quatuor Coronati” N. 2076 – UGLE), con Oskar Schlag (Ordo Templi Orientis) e Joseph Metzger (Ordo Templi Orientis). (vedi qui)

In una dichiarazione del 14 marzo 1991, il massone (“Bruder”: Br.·.Adolf Hemberger si firma come Capo dell’Ordine Martinista Tedesco («Ordensgeneral des Deutschen Martinisten-Ordens»), Maestro [Venerabile] di una Loggia regolare tedesca («Meister einer regulären blauen Freimaurerloge») e membro della Loggia “Quatuor Coronati” («und Mitglied der Forschungsloge Quatuor Coronati») (cf. Peter-R. König (Hrsg.), Materialien zum OTO, Arbeitsgemeinschaft für Religions- und Weltanschauungsfragen (ARW), (Hiram-Edition 17), München 1994, p. 192). 

Suppongo che si tratti non della “Quatuor Coronati Lodge Nr. 2076” di Londra ma dell’omonima Loggia “Quatuor Coronati Nr. 808” di Bayreuth (Grandi Logge Unite di Germania) che è comunque “Sorella” della suddetta Loggia londinese.

Tra il 1970 e il 1971, Adolf Hemberger scrive un volume di oltre 300 pagine dattiloscritte intitolato “Organisationsformen, Rituale, Lehren und magische Thematik der freimaurerischen und freimaurerartigen Bünde im deutschen Sprachraum Mitteleuropas.  Der mystisch-magische Orden Fraternitas Saturni”.  In quel volume Hemberger parla principalmente della “Fraternitas Saturni”, ma con alcuni cenni importanti all’aspetto esoterico e magico della Massoneria regolare. Sì, proprio della Massoneria regolare tedesca a cui lui stesso appartiene.

Br.·. Hemberger afferma che il culto a Saturno nella “Fraternitas Saturni” è un culto a Lucifero quale Portatore di Luce (cf. pp. 6-7). 

Hemberg afferma che il 32° grado della “Fraternitas Saturni” corrisponde al 32° grado del Rito Scozzese Antico e Accettato (cf. p. 83). Hemberger afferma che chi riveste il 33° ed ultimo grado della “Fraternitas Saturni” compie operazioni magiche e rappresenta il Demiurgo-Saturno (cf. p. 84), e perciò solo chi ha il 33° grado della “Fraternitas Saturni” può evocare Saturno come Satana-Lucifero (cf. p. 85).

Più avanti il massone Hemberger sottolinea la centralità del Simbolismo della Luce nella Massoneria e accenna ad alcuni Circoli Iniziatici che venerano Lucifero come Portatore di Luce, Stella del Mattino; a prova di ciò Hemberger cita addirittura anche il libro antimassonico di Mons. Léon Meurin S.J. “La Franc-Maçonnerie Sinagogue de Satan” (cf. p. 96). Hemberger afferma che anche il Luciferiano (il cultore di Lucifero) fa esperienza di trascendenza, in particolare nella Messa luciferiana («In der luziferischen Messe»: cf. p. 96).  Hemberger afferma che il Lucifero della Qabbalah e il Satana di Carducci non hanno nulla a che fare con le Messe Nere del Medioevo… Secondo Hemberger, la confusione tra il Dio simbolico, non cristiano, e il concetto cristiano di “Diavolo” ha causato molti malintesi sulla Massoneria (cf. p. 97)… Poi Hemberger afferma che circa il culto a Lucifero, autori come Léo Taxil, Bataille, Domenico Margiotta hanno citato fonti esatte («Insofern haben Taxil, Rosen, Bataille, Margiotta etc. richtige Quellen zitiert»: p. 97)! 

Faccio notare che si tratta di autori che hanno parlato di Luciferismo Massonico!

Più avanti, nel 14° capitolo, “Magische Praktiken” (pp. 146-159), Br.·. Adolf Hemberger afferma che negli scritti della Massoneria rivolti a un pubblico profano manca qualsiasi indicazione per un lavoro magico, invece nei Rituali e nelle Spiegazioni dei Rituali, come pure negli Scritti sugli usi e simboli dei Massoni, il pensiero magico emerge più chiaramente e ciò avviene già per i primi 3 Gradi di Apprendista, Compagno e Maestro Libero Muratore (cf. pp. 147-150).

Nella Postfazione («Nachwort»), Hemberger professa chiaramente la Gnosi, condivide la dottrina della “Fraternitas Saturni”, rigetta la credenza in un Dio Unico e Personale. Hemberger crede che le divinità pagane non sono altro che parti del Tutto ovvero emanazioni dell’Ainsoph della Cabala ebraica (cf. pp. 303-304).

Insomma, il massone Adolf Hemberger professa anche il Luciferismo della “Fraternitas Saturni”!

Dunque, nel secondo dopoguerra e durante e dopo il Concilio Vaticano II, la Massoneria regolare tedesca ufficialmente cercava il dialogo con la Chiesa Cattolica per indurla ad accettare la compatibilità tra l’essere massone e l’essere cattolico. Ma contemporaneamente in quella stessa Massoneria al Massone era possibile coltivare la Gnosi e la Magia (dentro e fuori la Loggia Massonica). E questo, ieri come oggi. E non solo nella Massoneria tedesca… 

 Padre Paolo M. Siano

fonte

Alcuni studi sul satanismo (5a parte) – di Padre Paolo M. Siano | Corrispondenza romana

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