Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

A CENTO ANNI DALLA SCOMPARSA DI S.A.R. MARIA SOFIA DI BORBONE CONVEGNO VIDEO INTEGRALE

Posted by on Gen 24, 2025

A CENTO ANNI DALLA SCOMPARSA DI S.A.R. MARIA SOFIA DI BORBONE CONVEGNO VIDEO INTEGRALE

Il 18 di gennaio 2025, come già ampiamente comunicato, s’è tenuto all’archivio di stato di Napoli nella Sala Filangieri, un importante convegno per ricordare S.A.R. Maria Sofia di Borbone ultima Regina di Napoli. Nonostante la “Damnatio memoriae” imponente e universale, anche in Germania la ignorano, la figura di Maria Sofia è così gigantesca che è rimasta impressa nelle pietre che nessuno può scalfire. Per comprenderne la dimensione vi invitiamo a vedere il convegno completo di seguito girato e montato da Antonio Forgione. L’intervento del Prof. Bernhard Graf dalla Germania ancora di seguito e un ringraziamento particolare a Gianni Lamagna che ha interpretato ‘O Surdato e Gaeta” in maniera impeccabile.

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Dialetti italiani di Aniello Morra

Posted by on Gen 24, 2025

Dialetti italiani di Aniello Morra

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Fino agli anni ’50 del secolo scorso, nel nostro paese si parlavano soprattutto i dialetti. Con l’introduzione della televisione che in quell’epoca entrò nelle case italiane, s’incominciò a parlare sempre di più l’italiano. Oggi questa tendenza continua inevitabilmente, benché continuino ad esistere quelle sfumature che distinguono la lingua parlata nelle diverse regioni.

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Napoli, 4 ottobre 1737, si inaugura il Teatro San Carlo di Oscar Limpido

Posted by on Gen 24, 2025

Napoli, 4 ottobre 1737, si inaugura il Teatro San Carlo di Oscar Limpido

È il 1737 nel mese di ottobre del giorno 4°, a Napoli c’è l’inaugurazione del ““Real Teatro di San Carlo”” e a darcene un resoconto dettagliato è la nostra “inviata” Sabella Caposele. In verità la “nostra inviata” non è una giornalista, ma una semplice spettatrice, presente all’inaugurazione, e la cronaca dell’importante evento ci perviene da una lettera che Sabella Caposele, subito dopo il termine dello spettacolo, alle ore due della notte, scrive a donna Violante Zanolin, sua carissima amica a Venezia.

Siamo nel XVIII secolo e a Napoli dal 1734, siede il re Carlo di Borbone che regna su mezza Italia: quella del sud.

Il Re non è uno spirito artistico: non la poesia e meno che mai la musica.

“”Cet homme assuremént n’aime pas la musique”” (quell’uomo certamente non ama la musica; ndr) così esclamava Charles De Brosses (1709-1777, magistrato, filosofo, linguista e politico francese; dal diario epistolare del suo viaggio in Italia del 1739-1740; ndr) che lo scorse nel palco reale “ciarlare” durante una metà dell’opera e dormire l’altra metà. Per converso, possiede altissimo il sentimento del regio decoro e un forte senso del prestigio. Per dare forza e lustro alla sua casata e al regno, decide di far costruire a Napoli, sede del trono, un magnifico teatro, al pari di quello che già hanno alcune capitali d’Europa, quali Parigi e Roma. Fino a quel momento, il teatro di riferimento di Napoli è il San Bartolomeo, ma ormai l’edificio mostra tutti i segni del tempo, è inadatto ad essere un luogo importante e la sua ristrutturazione si presenta complessa, lunga e molto onerosa. Molto meglio dar vita a un nuovo teatro che soddisfi pienamente le nuove esigenze. Generale ammirazione desta il nuovo teatro, splendido e grandioso, compiuto in tempo così breve (poco più di sette mesi, dal marzo all’ottobre 1737; ndr) “”da parer miracolo””. Della lettera di Sabella Caposele, in appresso i punti salienti per far rivivere l’atmosfera d’allora e cogliere gli aspetti rilevanti e considerevoli, nonché per consentire di “assaporare” tutti i sentimenti e gli ardori che riguardano la manifestazione artistica. Per una completa ed esauriente comprensione si accennerà, poi, sia al fautore e promotore del Teatro, sia alle peculiarità dello stesso fabbricato.

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JOSE BORGES PASSO ANCHE PER SCURCOLA

Posted by on Gen 24, 2025

JOSE BORGES PASSO ANCHE PER SCURCOLA

A seguito della commemorazione dell’eccidio di Scurcola Marsicana del 22 gennaio del 1861 ricordato mercoledì 22 gennaio 2025, come accade ormai da anni, l’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro di concerto e ospite della Città di Scurcola Marsicana il 26 gennaio alle ore 17 organizza presso l’aula consiliare un importante convegno su Josè Borges che proprio nella marsica perse la vita nel tentativo di poter ridare a Francesco II di Borbone il Regno delle Due Sicilie. Anche in questa vicenda Scurcola ha qualcosa da dire come ci dirà lo storico locale Giuseppe Morzilli che accompagnerà Valentino Romano lo studioso e ricercatore più accredidato per quanto riguarda il carlista catalano che abbiamo avuto il piacere di ascoltare qualche giorno fa su i nostri canali. I saluti del Sindaco Nicola De Simone apriranno il convegno che modererà Claudio Saltarelli

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