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Caccia alle streghe: tra verità e mito e il vero numero

Posted by on Giu 28, 2020

Caccia alle streghe: tra verità e mito e il vero numero

La caccia alle streghe non è un fenomeno del Medioevo ma dell’età moderna e ha quindi poco a che fare con gli stereotipi tradizionalmente attribuiti ai “secoli bui”.  La grande maggioranza delle persecuzioni contro donne (e uomini) accusati di essere strumenti del demonio si è infatti verificata tra la fine del XVI e l’inizio del XVII sec., dopo l’avvento della Riforma protestante.

A segnare la distanza tra mito e verità storica intervengono tre idee fortemente radicate nell’immaginario collettivo: che il periodo della cosiddetta “caccia alle streghe” sia stato caratterizzato da un numero elevato di esecuzioni, che le accuse di stregoneria abbiano riguardato solo le donne e che la maggior parte delle condanne a morte siano state decise dai Tribunali dell’Inquisizione.

Quante donne sono state uccise per stregoneria?

Gli studi più recenti come quelli della storica Marina Montesano, hanno fortemente ridimensionato la portata del fenomeno della caccia alle streghe in Europa: le stime parlano di 100mila e 200mila persone processate, delle quali ne furono giustiziate tra le 40mila e le 60mila.  Le persecuzioni furono molto violente soprattutto all’interno dei territori tedeschi del Sacro Romano Impero (in particolare nel sud della Germania), in Francia e in Svizzera.

La caccia alle streghe fu un fenomeno unicamente “religioso”?

Cominciamo facendo una distinzione: non tutti i Tribunali dell’Inquisizione si occuparono di stregoneria. Le tre più famose Inquisizioni della prima età moderna (spagnola, portoghese e italiana) distinguevano tra le azioni di tipo magico e l’intervento del demonio e quindi, a fronte di una mole spesso ampia di denunce, raramente si arrivava alla condanna a morte. Nel volume “Le donne nell’Europa Moderna”, la storica Merry E. Wiesner-Hanks, storica ed esperta di Studi di genere, parla di un piccolo numero di condanne accertate in Spagna, una in Portogallo e nessuna per quanto riguarda l’Inquisizione Romana.

Come dimostra l’esiguo numero di condanne promulgate dai vari tribunali dell’Inquisizione, l’accusa di stregoneria viene esercitata con particolare violenza all’interno dei tribunali ordinari più che in quelli ecclesiastici.  È il caso ad esempio di Doritte Nippers, che nel 1571 venne condannata al rogo nella città di Elsinore, in Danimarca. La donna era a capo di un gruppo di donne commercianti che rifiutarono di obbedire all’ingiunzione del Consiglio Comunale di interrompere la loro attività. L’accusa di stregoneria fu dunque strumentalizzata dal governo locale per un tornaconto politico.

Ci furono uomini accusati di stregoneria?

Circa l’80% delle persone accusate di stregoneria nell’età moderna risultano essere donne ma questo non è vero per tutte le parti d’Europa. Sia la storica Merry E. Wiesner-Hanks che Marina Montesano, storica dell’Università di Genova e autrice di “Caccia alle streghe”, raccontano che in paesi come la Finlandia e l’Estonia circa la metà degli accusati erano maschi. In Islanda e in Russia gli uomini erano invece addirittura la maggioranza e molti svolgevano il mestiere di “guaritori”. 

I veri numeri sulla caccia alle streghe | documentazione.info

La caccia alle streghe e le persecuzioni medievali delle donne sono spesso rievocate dagli ideologhi del femminismo, soprattutto in occasione della Giornata Internazionale delle donne o della Giornata contro la violenza sulle donne. Al di là del fenomeno in sè, la questione più dibattuta è quella dei veri numeri sulla caccia alle streghe.

Quante furono le donne perseguitate perchè ritenute streghe? Mettendo a sistema i dati disponibili in alcuni studi specialistici come “The Witch Hunt in Early Modern Europe” e “Witches and Witch Hunts: A Global History“, la redazione di Zhistorica in un ha cercato di dare la giusta dimensione a questo fenomeno di persecuzione delle donne.

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Una stima del numero di processi alle streghe

Fenomeno di una certa rilevanza nell’Europa sconvolta da Riforma e Controriforma, la c.d. caccia alle streghe raggiunse l’apice nel centro-nord europa tra XVI e XVII secolo. Gli studi più moderni (una buona e agevole lettura è “Witchcraft and magic in Europe” del 2002) mostrano chiaramente come il numero complessivo delle donne vittime di questi processi fu piuttosto basso. Questo, ovviamente, non diminuisce l’abominevole brutalità di tali atti, ma aiuta a comprenderne la reale entità numerica.

Nei 300 anni che vanno dal 1450 al 1750, in Europa furono uccise per stregoneria circa 30 o 40.000 persone. Parliamo di “persone” perché molto spesso, specie in alcuni paesi, a finire sul rogo erano gli uomini. Giusto per dare qualche dato, sappiamo che a Mosca gli uomini rappresentavano il 75% dei condannati per stregoneria, che arrivavano a 92% in Islanda.

Le streghe giustiziate non furono 9 milioni

Ma allora per quale motivo sentiamo spesso parlare di 5, 7, o addirittura di 9 milioni di donne uccise sul rogo?

Si tratta di una mistificazione che risale al 1791, a un pamphlet dell’illuminista tedesco Gottfried Christian Voigt. Egli, prendendosela con Voltarie, reo di aver parlato di “centinaia di migliaia” di donne uccise nei secoli precedenti, propone una cifra al di fuori di ogni senso logico: 9 MILIONI. In pratica, parliamo di 30.000 donne bruciate ininterrottamente ogni anno per 300 anni, 2.500 al mese e ben 82 al giorno. Come scritto bene dal CICAP in un articolo di qualche anno fa, i dati usati da Voigt sono un falso costruito su altri falsi.

I veri numeri sulla caccia alle streghe secondo femminismo e anticlericalismo

Eppure il clima politico e intellettuale del periodo, unito al feroce anticlericalismo degli ambienti europei di fine Settecento, permette la penetrazione di questa assurdità storica in diversi volumi. Abbandonata (fortunatamente) nel dimenticatoio della storiografia, il mito dei 9 milioni torna ad avere grande fortuna grazie ad alcune esponenti del movimento femminista e delle fazioni anticlericali.

Matilda Joslyn Gage, femminista e mediocre studiosa, in “Woman, Church and State” (1972) scrive: 
“Si calcola sulla base di fonti storiche (!!!) che nove milioni di persone sono state mandate a morte per stregoneria dopo il 1484…” 
Ancora nel 1990, il film femminista “The Burning Times” ripropone questo falso acclarato, parlando di Olocausto Femminile.

fonte

https://www.documentazione.info/i-veri-numeri-sulla-caccia-alle-streghe

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