Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Frà Diavolo sulla spiaggia di Arienzo

Posted by on Ott 31, 2023

Frà Diavolo sulla spiaggia di Arienzo

Una  ricca fonte per la conoscenza di episodi minuti della Storia della Costiera Amalfitana, nel primo ventennio dell’800, è la “Cronaca ”di Antonio Stassano, possidente di Campagna ed Ufficiale delle Guardie civiche, che nelle sue minuziose note militari ci racconta gli ultimi giorni di libertà  del brigante insorgente Michele Pezza da Itri, alias Frà Diavolo.

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FRA DIAVOLO IN UNO SCHERZO A CARNEVALE DI ROSARIO DI LELLO

Posted by on Ott 24, 2023

FRA DIAVOLO IN UNO SCHERZO A CARNEVALE DI ROSARIO DI LELLO

Origine e implicazioni antropologiche a parte, il Carnevale ha inizio il 17 gennaio giorno di Sant’Antonio, e ha termine nella Quaresima, periodo di quaranta giorni, liturgico e a carattere penitenziale; anche per questo, in Piedimonte Matese – provincia di Caserta – viene considerato ancora, così come altrove in regione Campania, tempo di festa e di tripudio.

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Michele Pezza e Salvatore Giuliano, due patrioti spinti dal coraggio e dalla dignità (III)

Posted by on Apr 12, 2023

Michele Pezza e Salvatore Giuliano, due patrioti spinti dal coraggio e dalla dignità (III)

Dopo lo scioglimento dell’EVIS, Giuliano e sua sorella Marianna decisero di supportare l’avvocato Nino Varvaro e il suo nuovo MISRD (Movimento per l’Indipendenza della Sicilia repubblicano e democratico) nelle elezioni regionali del 20 aprile 1947 ma non raggiunse il seggio a causa del tradimento di Li Causi di un patto consistente del suo impegno di dare un contributo elettorale a Varvaro, sebbene la maggior parte dei comunisti erano favorevoli all’indipendenza isolana.

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Michele Pezza e Salvatore Giuliano, due patrioti spinti dal coraggio e dalla dignità (II)

Posted by on Apr 11, 2023

Michele Pezza e Salvatore Giuliano, due patrioti spinti dal coraggio e dalla dignità (II)

La guerriglia partigiana di Fra Diavolo, affiancata con quella di Salomone, di Sciabolone e di Mammone, arrivò a ottenere i migliori risultati grazie alla sua collaborazione con l’esercito sanfedista per la liberazione del popolo napolitano dall’occupazione francese, ottenendo dal governo di Ferdinando IV il mantenimento di ruolo del colonnello, rimanendo però non soddisfatto lo scioglimento delle masse irregolari per ordine del primo ministro Acton.

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