ALESSANDRO FUMIA E A CHI GLI VUOLE…….BENE
Dedicato ai miei diffamatori del bestiario neo borbonico Il vostro gruppo si sta assottigliando dopo appena un mese di cure termali …
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Read MoreDedicato ai miei detrattori come il gruppo il bestiario neoborbonico. Ma Alessandro Fumia è un ciarlatano?
Read MoreNel tempio della cultura in Sicilia presso l’Università di Palermo, mel 2010 insieme al compianto Franz Riccobono, fummo premiati dalla Fondazione, Aurelio Rigoli, Centro internazionale di etno-storia, premio Pitrè Salomone Marino per la pubblicazione del volume La Vara di Messina. Si tratta di una festa religiosa celebrata a Messina fin dal 1535 sotto le insegne dell’Assunta e della Madonna della lettera; ovvero sia, di un titolo mariano per la Città dello Stretto riconosciuto dalla Santa Sede dal tempo di papa Clemente XI. Ciò a dire che, questa memoria che in un primo tempo dai miei delatori il bestiario neo borbonico, mi si è stata attribuita come fandonia, questi ignorantoni scappati di casa non conoscono. Ebbene si, ho ricevuto un riconoscimento che equivale a una sorta di premio Oscar ma per l’etno-storia, ritrovandomi inserito nell’apposito Albo d’Oro della fondazione in oggetto, dove risultano esservi personaggi del calibro di Salvatore Quasimodo e Leonardo Sciascia.
Alessandro Fumia
Il Prete Gianni signore d’Etiopia voleva assetare l’Egitto (1435 – 1438) deviando il Nilo verso il Mar Rosso
Read MoreLa grande Palazzata di Messina di inizio XVII secolo, realizzata su progetto dell’architetto Ponzello; qui raffigurata da Louis Francois Cassas. Caduta solo in parte nel sisma del 1783. Alcune parti della palazzata del Ponzello sopravvissero nell’impianto dell’architetto Giacomo Minutolo CHE INCOMINCIò A REALIZZARLA A PARTIRE DAL 1801. Quest’ultima fu completata nel 1847; in questo edificio sopravvissero negli ambienti ad androne alcune parti della palazzata del Seicento, e fra quelle parti in modo particolare, la chiesa di Santa Rosa.
Louis François Cassas, (acquerello) Vista del porto di Messina, 1778, The Metropolitan Museum of Art, New York
alessandro fumia
Read MoreL’edificio che costituiva il possente complesso scolastico era situato presso il porto, in quello che fu il largo Terranova nella prima metà dell’Ottocento; l’area edificabile fu interessata da un inaspettato rinvenimento archeologico, presentando al disotto del livello greco, un altro livello dichiarato di epoca sicula, e fra i rinvenimenti fu estratto un idoletto bronzeo egizio di 10,9 millimetri raffigurante Osiride, oggi riposto in una collezione nel museo archeologico a Padova.
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