Quello che hanno ascoltato i miei orecchi sulla questione meridionale è clamoroso. La pregiudiziale che mi esclude è dovuta al fatto che sono ritenuto autore borbonico. Quindi la metà degli autori che hanno scritto libri del regno non è borbonica perchè è originaria di Napoli.
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Oggi le nostre strade regionali rappresentano l’evoluzione territoriale delle infrastrutture viarie strategiche per le attività industriali siciliane. Attraverso questi corridoi passano i maggiori movimenti che alimentano il commercio innanzitutto, e lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese siciliane. In effetti le strade sono il maggiore impianto economico-finanziario per il popolo siciliano.
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Bicentenario – commemorazione 17 / 18 settembre 1810. Retroscena di uno sbarco annunciato
Nelle istanze celebrative, del tentativo di sbarco di forze napoleoniche a Messina, si vanno delineando scenari imprevisti; dove gli attori di una complicata vicenda, hanno creato l’avvenimento che noi oggi ricordiamo.
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Pubblico con piacere i risultati della ricerca di Alessandro Fumia sulla Fontana del Lauro al Ringo ( Rada di San Francesco) Messina.
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Il 23 marzo 1849 le truppe di Carlo Alberto devastano la città di Novara –
Un episodio rimosso dalla storia d’Italia racconta una strage commessa dalle truppe piemontesi, contro la città fraterna di Novara. Questo eccidio ingiustificabile accaduto in quella giornata, getterà una macchia terribile sulla monarchia dei Savoia.
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Da fonti siciliane si apprende che nel 1852 esistevano a Messina un discreto numero di stabilimenti industriali di conceria, dove si lavoravano grossi cuoi delle grandi e piccole pelli di vitello. Da fonti doganali si individuano in quella data le fabbriche: di Giovanni e Pasquale Lanza, Giovanni Soraci junior, Domenico Sturniolo, Bonaviri e Cinturini, Gaetano Loteta, Domenico Trombetta, Giuseppe Portovenero, Francesco Trombetta, Giacomo Loteta, fratelli Ottaviani, Biasini e la Vecchia, Litterio Andronico di Stefano. La più considerevole di queste fabbriche cioè quella degli Ottavini, realizzava annualmente la lavorazione di 25.600 pelli di ogni specie e occupava 143 operai.
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“ARTE” CON LIBRERIA NEAPOLIS
Giovan Battista Basile – Lo cunto de li cunti (LXIV)
25 Aprile, giornata sempre più sbiadita
Anarchia e reazione dopo il Plebiscito
IL BRIGANTAGGIO NELLE DISCUSSIONI PARLAMENTARI (dal 20.11.1861 al 6.8.1863)
invio in corso...