Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

La sesta napoletana

Posted by on Ago 20, 2023

La sesta napoletana

L’accordo di sesta napoletana è costruito sul II grado abbassato della scala minore. Essa si trova allo stato di primo rivolto e avrà la numerica di 3-6 in quanto primo rivolto di triade.

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Le Sciantose e il Caffè Concerto

Posted by on Mag 17, 2023

Le Sciantose e il Caffè Concerto

Il “Cafè Chantant” nacque, come scrisse Sebastiano Di Massa, «quando la canzone dalla strada e dalla bottega salì sulla pedana del caffè ed al palcoscenico del teatro» e fu «un periodo che, se non felice, fu certamente lieto» e che determinò un tempo «nel quale “un figlio di famiglia si sentiva disonorato se non corresse dietro alle divettes del varietà e non cadesse nelle mani degli usurai”; “nel quale, con i figli, anche i padri si abbandonavano al dolce vivere”».

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Giambattista Della Porta: lo scienziato alchimista

Posted by on Gen 14, 2023

Giambattista Della Porta: lo scienziato alchimista

La città di Napoli diede i natali a Giovanni Battista Della Porta, o Giambattista o Giovambattista Della Porta, nel 1535 (anche se alcune biografie, dalle incerte fonti, indicano come luogo di nascita Vico Equense).Della Porta morì, sempre a Napoli, il 4 febbraio 1615 e di lui si può affermare che fu naturalista, filosofo, alchimista e scienziato, come pure ricercatore e inventore nel campo dell’ottica e del magnetismo. Fu anche commediografo e pubblicò 14 commedie in prosa, una tragicommedia, una tragedia e un dramma liturgico, che divennero fonte di molte opere nel corso del XVII secolo.

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Giambattista Della Porta il lessico

Posted by on Gen 13, 2023

Giambattista Della Porta il lessico

Giambattista Della Porta, amico di Aldrovandi, nacque a Vico Equense o forse a Napoli nel 1535, e quivi morì nel 1615. Nato da famiglia nobile, si dedicò giovanissimo allo studio della filosofia e delle lingue europee. Acquisì precocemente molte esperienze viaggiando e rivelò subito il suo carattere intraprendente scrivendo i primi capitoli della sua opera Magia Naturalis a soli 15 anni. Il suo entusiasmo gli porterà alcuni problemi, tanto che dovrà intervenire Papa Paolo III a salvarlo dall’accusa di magia. Collaborò inoltre nella sua città alla fondazione dell’Accademia dei Lincei e a quella degli Oziosi. In una sua proprietà nei pressi di Napoli, creò un museo di curiosità della storia naturale e un giardino botanico. Inventò e descrisse strumenti ottici fra i quali, pare, anche il cannocchiale, che allora forniva solo 3 ingrandimenti angolari; sperimentò la camera oscura, la lanterna magica e un primo rudimentale termometro; studiò inoltre l’alchimia e l’astrologia.

A soli 23 anni pubblicò il suo primo lavoro dal titolo Magiae naturalis libri IIII (1558) in cui viene sviluppata la concezione magico-spiritualistica del mondo simile a quella di Paracelso, un’opera che venne successivamente espansa in 22 libri e compendiata in un solo volume nel 1584 quando l’autore aveva 49 anni; in questa forma il trattato ebbe grande popolarità e venne tradotto dal latino nelle principali lingue europee, quindi ripubblicato in latino per circa un secolo in diversi Paesi: Magiae naturalis libri viginti, in quibus scientiarum naturalium divitiæ, et deliciæ demonstrantur. Iam de novo, ab omnibus mendis repurgati, in lucem prodierunt. Accessit index, rem omnem dilucidè. È un classico libro di segreti con venti libri che trattano gli argomenti più disparati con astuzie e indicazioni singolari, talvolta con pretese scientifiche ed esperienze nel campo della chimica e fisica. Ricorderemo i più importanti capitoli del De pneumaticis, con lo straordinario Horologium aquatile illustrato da due belle xilografie e, nel De catopricis, lo “speculo concavo” che accende un fuoco vivace. Ed ancora segreti più semplici e popolari: come burlare le dame facendole diventare verdi o lentigginose; come colorare i capelli, come eliminare la forfora, come farli crescere. E suggerimenti diversi per conoscere l’avvenire dell’uomo con la chiromanzia, come conservare la frutta, come fare i belletti. In questo mondo di magici segreti l’autore crede molto, tanto da investire molti denari nel suo “Museo di curiosità” che nascerà dibattendosi fra problemi economici e varie controversie anche di carattere religioso. L’Autore nel Magiae naturalis riassume le credenze e le conoscenze dell’epoca e le perfeziona con indagini e sperimentazioni sulle forze naturali che lo portano a essere considerato di poco precedente alla moderna scienza empirica.

 www.abocamuseum.it

Giambattista Della Porta, amico di Aldrovandi, nacque a Vico Equense o forse a Napoli nel 1535, e quivi morì nel 1615. Nato da famiglia nobile, si dedicò giovanissimo allo studio della filosofia e delle lingue europee. Acquisì precocemente molte esperienze viaggiando e rivelò subito il suo carattere intraprendente scrivendo i primi capitoli della sua opera Magia Naturalis a soli 15 anni. Il suo entusiasmo gli porterà alcuni problemi, tanto che dovrà intervenire Papa Paolo III a salvarlo dall’accusa di magia. Collaborò inoltre nella sua città alla fondazione dell’Accademia dei Lincei e a quella degli Oziosi. In una sua proprietà nei pressi di Napoli, creò un museo di curiosità della storia naturale e un giardino botanico. Inventò e descrisse strumenti ottici fra i quali, pare, anche il cannocchiale, che allora forniva solo 3 ingrandimenti angolari; sperimentò la camera oscura, la lanterna magica e un primo rudimentale termometro; studiò inoltre l’alchimia e l’astrologia.

A soli 23 anni pubblicò il suo primo lavoro dal titolo Magiae naturalis libri IIII (1558) in cui viene sviluppata la concezione magico-spiritualistica del mondo simile a quella di Paracelso, un’opera che venne successivamente espansa in 22 libri e compendiata in un solo volume nel 1584 quando l’autore aveva 49 anni; in questa forma il trattato ebbe grande popolarità e venne tradotto dal latino nelle principali lingue europee, quindi ripubblicato in latino per circa un secolo in diversi Paesi: Magiae naturalis libri viginti, in quibus scientiarum naturalium divitiæ, et deliciæ demonstrantur. Iam de novo, ab omnibus mendis repurgati, in lucem prodierunt. Accessit index, rem omnem dilucidè. È un classico libro di segreti con venti libri che trattano gli argomenti più disparati con astuzie e indicazioni singolari, talvolta con pretese scientifiche ed esperienze nel campo della chimica e fisica. Ricorderemo i più importanti capitoli del De pneumaticis, con lo straordinario Horologium aquatile illustrato da due belle xilografie e, nel De catopricis, lo “speculo concavo” che accende un fuoco vivace. Ed ancora segreti più semplici e popolari: come burlare le dame facendole diventare verdi o lentigginose; come colorare i capelli, come eliminare la forfora, come farli crescere. E suggerimenti diversi per conoscere l’avvenire dell’uomo con la chiromanzia, come conservare la frutta, come fare i belletti. In questo mondo di magici segreti l’autore crede molto, tanto da investire molti denari nel suo “Museo di curiosità” che nascerà dibattendosi fra problemi economici e varie controversie anche di carattere religioso. L’Autore nel Magiae naturalis riassume le credenze e le conoscenze dell’epoca e le perfeziona con indagini e sperimentazioni sulle forze naturali che lo portano a essere considerato di poco precedente alla moderna scienza empirica.

 www.abocamuseum.it

Della Porta è noto soprattutto per la sua opera letteraria: scrisse alcune tragedie delle quali ne è pervenuta una sola (Giorgio, 1611) e varie commedie erudite di derivazione plautina, ricche di elementi popolareschi con echi della commedia dell’arte.

fonte
http://www.summagallicana.it/lessico/d/Della%20Porta%20Giambattista.htm

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GIAMBATTISTA DELLA PORTA

Posted by on Gen 12, 2023

GIAMBATTISTA DELLA PORTA

Giambattista  Della  Porta  nasce  a  Vico  Equense, vicino  Napoli, nel  1535. Compie  i  suoi  studi  a  casa, dove  ha  anche  l’opportunità  di  partecipare  a  frequenti  discussioni  riguardanti  argomenti  scientifici. Viaggia  molto  in  Italia, Francia  e  Spagna, e  fonda  l’Accademia  dei  Segreti (Academia  secretorum  naturae), dedicata  allo  studio  della  natura, e  chiusa  dall’Inquisizione  nel  1578.

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