Uno dei più grandi uomini trasformisti del tempo fu sicuramente Liborio Romano, scelto da Cavour a cui affida il Regno provvisorio delle Due Sicilie nel 1860, pur essendo Ministro in carica del…
Nei giorni scorsi abbiamo toccato le mille visualizzazioni in una giornata con 590 spettatori che sta a signicare che chi viene a trovarci non fa una toccata e fuga ma ci resta per leggere e, come mi dicono in molti, per studiare. Un risultato importante che affiancato agli oltre 2300 iscritti al canale youtube assume una rilevanza ancora maggiore raggiunto grazie alla costanza che dal 2016 abbiamo nel curare i nostri mezzi di comunicazione con una certosina attenzione, e anche grazie alla selezione attenta del materiale che pubblichiamo, qualcosa ci sfugge nessuno lo nega, e al rigoroso rispetto delle fonti citandole senza nessuna omissione. Questa serietà nell’operare ci ha portato ad avere rapporti con importanti, studiosi, ricercatori e storici che ci metteno a disposizione la propria penna per divulgare la nostra storia e la nostra cultura che arricchiscono l’attività e l’aiutano a crescere. Una di queste eccellenze èValentino Romano che non ha bisogno di presentazioni per quello che da oltre 30 anni ci regala con la sua ricerca e i suoi studi e che ci onora di pubblicare ogni giovedi un capitolo di uno libro pubblicato anni fa dal titolo “Briganti e galantuomini, soldati e contadini“. Qualche giorno fa un nostro assiduo lettore, per correttezza e parola data non posso fare il nome, per un capitolo che abbiamo pubblicato il 3 aprile su un fatto accaduto nell’ottobre del 1861 in quel di Castelliri, mi ha sollevato dei dubbi sull’autenticità visto che non c’era citata la fonte. A Valentino ho chiesto una risposta non perchè ha bisogno delle mie difese visto il suo curriculum, ma è importante farlo perchè nessuna ombra deve ofuscare i nostri amici che ci mettono a disposizione le loro conoscenze e ricerche e per i tanti lettori che ci seguono, di seguito la citazione inviatami da Valentino Romano
La storia da me raccontata è ricavata, come tutte le altre del testo, da documenti d’archivio. Nel caso specifico ecco i dati archivistici che potranno essere consultati per eventuali verifiche: Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Via Lepanto, Roma Fondo G/11 – BrigantaggioBusta 5, “COMANDO DELLE PROVINCIE NAPOLTEANE, POI VI DIPARTIMENTO MILITARE E VI GAN COMANDO – 1861, Fasc. 1, Ministero della Guerra, dal 9 aprile 1861 al 1° gennaio 1862, cc. 1-444.
Ringrazio altresi Valentino per avermi fatto conoscere storie accadute nella nostra Alta Terra di Lavoro e che avrei dovuto sapere da chi qui è nato ed opera. Di seguito anche l’intervista che ci concesse qualche mese fa
La Sicilia, subito dopo l’unificazione del regno d’Italia, si accorge che i dittatori Savoia, sono peggio della dittatura Borbonica che avevano combattuto e per ripristinare un nuovo stato democ…
Un discorso pieno di omissioni e distorsioni quello dello storico Alessandro Barbero, intervenuto nella manifestazione del M5S a Roma contro il riarmo. Paragona la situazione attuale al 1914. Ma semmai oggi siamo come nel 1938
Il 2 ottobre 1920 nell’articolo ‘La questione romana’, pubblicato su ‘L’Ordine Nuovo’, Antonio Gramsci scrive: ‘Il patriottismo massonico e democratico voleva commemorare quest’anno con particolare solennità la data fatidica del Venti Settembre, ma quest’anno più che mai la vecchia musica è maledettamente stonata. La marcia trionfale diventa una marcia funebre.
Il 19 marzo 2025, durante un intervento alla Camera dei deputati, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preso pubblicamente le distanze dal Manifesto di Ventotene, redatto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il loro confino nell’isola di Ventotene.