Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

SE ANCORA NON VI E’ CHIARO DA DOVE DERIVA L’ITALIA …..

Posted by on Mar 16, 2024

SE ANCORA NON VI E’ CHIARO DA DOVE DERIVA L’ITALIA …..

Il tricolore? una bandiera imposta dai Massoni europei e francesi. L’Italia è un progetto compiuto dalla Massoneria, non certo dalla volontà dei suoi popoli. Ecco i primi vessilli, i cui simboli del fascio saranno poi anche usati dal Fascismo. Una cesura totale dalla sua storia precedente, che la rese grande in passato, un seppellimento della Tradizione, che comprendeva anche l’auto governo delle Comunità.

Eccovi una carrellata esauriente, le bandiere nascono con l’invasione napoleonica dell’Italia (1796-7) e poi con il regno italico di nefasta memoria:

Repubblica Cisalpina 1797-1802 riferimenti alla romanità.

1796/1797 – Modena Napoleone invade anche i territori di Reggio e Modena tolti agli Estensi e di Bologna e Ferrara sottratti al Papa. Ad ottobre del 1796, a Modena, un congresso dei delegati della 4 province dà vita alla Confederazione Cispadana, e a dicembre a Reggio alla Repubblica Cispadana, con un proprio esercito: il 12 febbraio 1797 le Guardia Civica sfila per Modena con la bandiera conosciuta attraverso il disegno del cronista don Antonio Rovatti.

Legione Lombarda (8 ottobre 1796) poi 1ª e 2ª cisalpina Primo ordinamento (8 ottobre 1796)

bandiera della Repubblica Transpadana. La repubblica Transpadana fu una repubblica sorella della Francia rivoluzionaria, istituita dal generale Napoleone Bonaparte in sostituzione del Ducato di Milano. Il 9 luglio 1797 si fuse con la repubblica Cispadana per istituire la repubblica Cisalpina

blu e rosso che troveremo anche nella bandiera americana oltre che nella francese.1796, 2 novembre – Milano La Guardia Nazionale milanese riceve il 12 brumaio (2 novembre) 1796 le insegne dove appaiono i simboli rivoluzionari che, per smarcarsi dai segni religiosi, sono di derivazione classica: il cappello frigio indossato dagli schiavi liberati della Roma antica, il fascio littorio delle libertà romane, le corone di foglie che rappresentano la forza e la concordia.

fonte

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A proposito del volto repressivo italiota… parliamo di Bava Beccaris

Posted by on Mar 15, 2024

A proposito del volto repressivo italiota… parliamo di Bava Beccaris

Le cannonate di Bava Beccaris sui milanesi 

Tra il 6 maggio e il 9 maggio 1898 la città fu scossa dalla “protesta degli stomaci”, moti popolari contro l’aumento del grano. Il re Umberto I mandò a domare la rivolta il vecchio generale piemontese che usò l’artiglieria, uccidendo almeno 300 persone. E due anni dopo il sovrano fu assassinato a Monza dall’anarchico toscano Bresci.

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Il massacro dimenticato di Pontelandolfo 14 agosto 1861

Posted by on Mar 14, 2024

Il massacro dimenticato di Pontelandolfo 14 agosto 1861

DIECI FUCILATI PER OGNI SOLDATO MORTO, COME I NAZISTI.

Il 14 agosto 1861 per vendicare i loro quaranta morti i soldati sabaudi uccisero 400 inermi. Un eccidio come quello delle Fosse Ardeatine. Il sindaco oggi si batte perché alla città sia riconosciuto lo status di “martire”. E promette: se l’esercito chiede scusa, invitiamo la loro fanfara a suonare come atto di riconciliazione.

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PURIFICATA LA MEMORIA CANCELLANDO IL NOME DI GARIBALDI DA UNA STRADA DI BENEVENTO

Posted by on Mar 13, 2024

PURIFICATA LA MEMORIA CANCELLANDO IL NOME DI GARIBALDI DA UNA STRADA DI BENEVENTO

Il “coraggio” storico di cambiare la nomenclatura ad una strada. Non è dinamica molto frequente, almeno in veste ufficiale, visto che molte strade cittadine, spesso, prendono altri nomi o soprannomi, in via del tutto ufficiosa e popolare. Ma l’amministrazione comunale di Limatola (Benevento), invece, ha ribattezzato una delle strade della città: si tratta di via Giuseppe Garibaldi, che, ora prende il nome di via Bartolomeo Varrone.

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