Si sono concentrate attorno agli odierni complessi religiosi di San Severino e Sossio e di San Marcellino e Festo, le ricerche archeologiche e storiche, per poter individuare e ricostruire virtualmente la dimora del Duca della città. Qui, nel punto più alto della platea inferiore, dovevano trovarsi le stanze del potere, la sala del trono, le aule dei consiglieri. Sempre qui dovevano esserci il palazzo del Magister Militum, il comandante l’esercito. Ed ancora qui, gli ambienti per il deposito delle armi, accanto alle stanze del tesoro. Una sorta di cittadella nella città, ben sorvegliata e guardata a vista notte e giorno dalle milizie personali del Duca. Porte di accesso presidiate, dalla parte alta che guardava verso il decumano e verso l’odierna Salita Bartolomeo Capasso. In cima alla collinetta del Monterone, questo è il toponimo antico, si concentrava il potere politico e militare.
Il giorno 15 febbraio, presso il Grande Archivio di Stato di Napoli, alle ore 10,30 sarà presentato il testo in due volumi
La storia di Napoli e della Terra del Vesuvio ai tempi del Ducato Il Palazzo del Potere di Aniello Langella
Archivio di Stato di Napoli sala catasti 15 febbraio ore 10 e 30
Si torna a Lenola dopo aver presentato ad ottobre scorso il libro “Memorie di Paul Thiebault” tradotto e scritto da Raimondo Rotondi e questa volta lo faremo per parlare della vicenda dei deportati militari e civili di cui sono state vittime le popolazioni napolitane che dopo secoli divennero meridionali con il neonato stato Italiano. E’ un argomento molto poco trattato perchè scabroso per la vulgata dominante e noi lo faremo con il ricercatore di Brocco e soranoLoreto Giovannoneche da anni studia il fenomeno pubblicando testi che sono presenti in molte biblioteche prestigiose in tutto il mondo e sabato 1 febbraio 2025 alle ore 17, a Lenola, presenterà il suo libro “La faccia nascosta del Risorgimento” nella Biblioteca Comunale alla presenza del Sindaco Fernando Magnafico. Interverrano, altresì,Lorenza Cairo e Claudio Saltarelli
Anche quest’anno abbiamo ricordato, come Ass.Id.Alta Terra di Lavoro, i martiri di Scurcola Marsicana dell’eccidio del 22 gennaio 1861 che s’è vissuta nella giornata di mercoledì 22 gennaio 2025. Come accade da quando siamo presenti, la messa è stata officiata da Don Nunzio D’Orazio con la consueta e sentita partecipazione di tutta la comunità scurcolana compresa l’autorità comunale che ha offerto un cuscino di fiori e rappresentata dalSindaco Nicola De Simone e dal Presidente del Consiglio Comunale Sig.ra Martina Giallonardo coinvolti in una religiosa partecipazione.Ernesto Andreoli e il Priore Matteo Andreoli hanno rappresentato la Confraternita del Suffragioaprendo le porte della Cappella delle Anime Sante dove c’è stata la benedizione e la posa della suddetta corona offerta dalla Città di Scurcola Marsicana e del cuscino dell’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro, di seguito un breve video con qualche foto