Pubblichiamo un interessante articolo del nostro amico Davide Cristaldi che riguarda l’incontro con Don Bosco durante l’esilio in Roma dei nostri Sovrani.
Una pagina che ci rattrista, come ci rattristano ancor più gli eventi che seguirono la morte di Re Ferdinando, ma che offre una interessante chiave di lettura delle motivazioni che portarono alla fine del Regno delle Due Sicilie.
Nasce e inizia le attività il primo Gruppo di Preghieraper la Causa di beatificazione di S. M. Francesco II di Borbone.
Il Gruppo si riunirà online, sul canale Telegram dedicato, per recitare in diretta il S. Rosario, il27 di ogni mese, giorno del transito di Francesco II, deceduto ad Arco di Trento il 27 dicembre 1894.
Si pregherà per impetrare il riconoscimento delle virtù eroiche dell’ultimo Sovrano delle Due Sicilie, proclamato Servo di Dio dalla Chiesa, nel 2020, e per chiedere l’avanzamento del processo di canonozzazione.
La costituzione di gruppi di preghiera che supportano il percorso canonico è un passaggio necessario per offrire il supporto al procedimento e per rendere evidente la devozione del popolo e la fama di santità che circonda la figura del Servo di Dio, elementi di valutazione da parte della Chiesa. Per unirsi alla recita del S. Rosario, bisogna avere un account Telegram e unirsi al canale dedicato “Rosario per Francesco II di Borbone” con il seguente link
Si è detto, e si ripete ancora in Europa, che il giovane ed infelice monarca delle Due Sicilie deve la sua rovina, l’esilio e le sventure tutte che lo colpirono, alla sua politica, alla sua indolenza, ed al non cale[1] in cui esso tenne i consigli benevoli dalla Maestà Vostra prodigatigli per salvarlo.
«Il solo mio timore è stato vedere la dignità Reale avvilita nella mia Persona». E’ un Francesco II diverso quello che scrive a Napoleone III dichiarandosi pronto a resistere con rassegnazione e fermezza dopo l’epilogo drammatico dell’assedio della fortezza di Gaeta, gli unici giorni che riterrà di aver vissuto per davvero. Il romanzo-saggio appassionato, fluviale, riflessivo, elegiaco, di Gigi Di Fiore, L’ultimo re di Napoli.
La Fondazione Il Giglio indice la seconda edizione del Certamen historicum neapolitanum dedicato a Francesco II di Borbone, per celebrarne la memoria e proporla come modello di Sovrano e di cattolico ai giovani.
Il modello di regalità di Francesco II di Borbone era quello della Christiformitas (conformità a Cristo),ereditato dai Normanni e dall’insegnamento francescano sulla povertà e la sobrietà, che aveva influenzato i sovrani angioini.