La narrazione di Giambattista Vico della congiura dei principi napoletani del 1701
Giuseppe Gangemi
Il Viceré Luigi De La Cerda, Duca di Medinaceli, che ha appena sventato brillantemente una rivolta di parte della nobiltà napoletana tendente a sostituire il governo della Spagna con quello dell’Austria, commissiona a un oscuro docente di retorica, Giambattista Vico, – che non ha pubblicato alcunché, ma solo letto in pubblico, in apertura dell’anno accademico, due apprezzate orazioni – di scrivere una relazione, da pubblicare, su quanto accaduto. Vico compila una narrazione fedele di come si siano svolti i fatti, un testo dal quale emerge che il motivo della vittoria del viceré non sta soltanto nel merito delle sue decisioni, ma anche nel fatto che è mancato ai rivoltosi l’appoggio della popolazione napoletana.
Read More