Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

La verità su Giuseppe Garibaldi

Posted by on Ott 30, 2023

La verità su Giuseppe Garibaldi

Giuseppe Garibaldi nacque a Nizza il 4 luglio 1807 e morì a Caprera il 2 giugno del 1882. Il personaggio, esaltato come eroe dalla storiografia dell’attuale regime, era in realtà di ben diversa levatura.

Per poter far comprendere chi era veramente Garibaldi ho ritenuto di raccontare gli episodi della sua vita più significativi, quelli cioè a cui viene data più importanza dai suoi agiografi, solo nei fatti essenziali, senza cioè dedurne alcun commento, lasciando così ai lettori di farsene di suoi. Attorno a questi episodi sono state pure inserite le più significative vicende storiche, durante le quali, e per conseguenza delle quali, quegli episodi avvenivano.

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Intervista a S.A.R. Maria Sofia di Baviera ultima Regina di Napoli

Posted by on Ott 30, 2023

Intervista a  S.A.R. Maria Sofia di Baviera ultima Regina di Napoli

Nel novembre del 1924 il giornalista del “Corriere della Sera” Giovanni Ansaldo si recò a Monaco per intervistare Maria Sofia di Baviera, l’ultima regina di Napoli. Il marito, quel Francesco II di Borbone, al quale con un gravissimo atto di pirateria era stato sottratto tanti anni prima un legittimo regno, era ormai da tempo passato a miglior vita e Maria Sofia viveva gli ultimi scampoli della sua lunga e travagliata esistenza (era nata nel 1841), in un vecchio ma imponente palazzo adagiato sulla Ludwigstrasse, ospite di un nipote, figlio del duca Carlo Teodoro di Baviera.

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POVERO GARIBALDI….

Posted by on Ott 23, 2023

POVERO GARIBALDI….

È  GHIUTO A GUERRA  E  HA  AVUTO ‘NA PALLA  N’CULO

            A Napoli si parla sempre più spesso di eliminare da strade e piazze il nome e la statua di Garibaldi, come se il poverino non avesse pagato abbastanza e non si fosse pentito della sua sciagurata spedizione.  Garibaldi, tutto sommato, era un noto avventuriero, un mercenario, e aveva fatto il suo mestiere, nel caso specifico ingaggiato da Vittorio Emanuele di Savoia e supportato economicamente dalla massoneria inglese e da molti “benefattori” imbambolati dalla propaganda antiborbonica e dal mito dell’ “eroe”.  Ideali?  Possiamo forse credere a quelli repubblicani e mazziniani manifestati nella gloriosa e sventurata avventura romana del 1849, traditi con le sue trame “sabaude” e con la consegna del sud a quello che lui stesso salutò come “primo re d’Italia”?

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