Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Gli intrighi, le menzogne ed il brigantaggio piemontese in Italia (VI)

Posted by on Feb 4, 2023

Gli intrighi, le menzogne ed il brigantaggio piemontese in Italia (VI)

CAPITOLO SESTO
Eliminare il Regno delle Due Sicilie

Frattanto il Conte Cavour non essendo riuscito ad otte­nere dal Congresso che una semplice espressione di senti­menti, e pel momento vedendo che non avrebbe avuto niente di più, la rivoluzione si mise con un nuovo ardore a cospirare e ad agitare l’Italia. Anche il Mazzinianismo s’agi­tava a Londra e Ginevra1. Tutte le sette, tutti i comitati si prepararono all’azione; gli affigliati Italiani s’armarono, i capi spiegarono il loro programma2: vedendo la febbrile agitazione che regnava presso certi adepti si sarebbe pensa­to che il mondo sarebbe andato in fiamme.

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“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (XIX)

Posted by on Gen 25, 2023

“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (XIX)

Seconda Parte

Capitolo XIII. La morte

Fin dal principio della battaglia testé descritta Carlo era rimasto spettatore su di un alto poggiolo e quando vide che i repubblicani da principio avevano la meglio tutto si rallegrò, perché – si diceva – facilmente nella strage che si farà di quegli sciagurati Carlisti, Ernesto, che di già con occhio linceo aveva scorto in mezzo ai suoi, sarà anche lui ucciso o almeno sarà preso prigioniero e quindi fucilato; ma quando poi scorse che le sorti della giornata erano cambiate e che i suoi amici, se amici può avere un uomo del suo carattere e del suo pensare, erano sconfitti ed inseguiti, si diede un colpo colla palma in sulla fronte e bestemmiando come l’Iscariota disse:

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“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (XVIII)

Posted by on Gen 24, 2023

“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (XVIII)

Seconda parte

Capitolo XI. L’Aspide

Carlo, rimasto come tutti già sappiamo in Marsiglia, sconcertato nei suoi piani ed informato per mezzo di Simon della mala riuscita delle mene e delle operazioni della società, fremeva, non avendo potuto vendicarsi del suo nemico, ed andava escogitando un mezzo come poter arrivare ad ottenere il suo scopo, standogli molto a cuore la distruzione di colui che, secondo lui, gli aveva involata tutta la sua felicità e troncati i suoi vasti progetti.

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“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (XVII)

Posted by on Gen 20, 2023

“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (XVII)

Seconda Parte

Capitolo IX. In ferrovia

Non era ancora l’alba novella, allorché l’Orecchiacuto si recò alla Ferrovia, prese un biglietto per Versailles e quindi si pose alla vedetta per attendere il suo uomo; non era passata che una mezzora ed egli aveva fumato intera la sua pipa, che Ernesto comparì, accompagnato dal Duca e da un altro vecchio signore. Il suo aspetto era molto triste, i suoi occhi si vedevano circondati da un cerchio rosso che indicava di aver sparse moltissime lagrime.

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