Posted by altaterradilavoro on Ago 1, 2022
AGITAZIONI CONTADINE NELL’ALTA VALLE DEL BASENTO
La storia della Basilicata non è certo diversa da quella delle altre province del Regno di Napoli. Anche nei paesi lucani, e non soltanto durante il decennio francese, la storia è fatta di piccoli e gretti interessi privati, di ambizioni, di rancori personali, di opportunismi che sono alla base di fazioni locali in cui sono schierati, in opposte posizioni politiche, individui o gruppi familiari in lotta tra loro per ottenere, con la conquista delle cariche municipali, una posizione di preminenza nella vita locale.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 31, 2022
NUOVE AGITAZIONI NELLA ZONA DEL POLLINO – LA RIVOLTA DEI PEDALI
Non mancano certo nuove rivolte e nuovi tentativi di ribellione. Dopo la resa di Maratea, l’ultima roccaforte borbonica in Basilicata costretta il 10 dicembre del 1806 a cedere con l’onore delle armi al generale Lamarque, nella zona del Pollino, a Pedali, un casale di Viggianello, un fatto occasionale provoca una rivolta contro i francesi.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 30, 2022
LA RESA DEI RIBELLI
Con Viggiano cade l’ultimo centro di resistenza degli insorti lucani. I soldati del disciolto esercito borbonico e delle bande armate che con Alessandro Mandarini resistono all’assedio che i francesi hanno posto a Maratea, sono isolati e non riescono a mantenere e a riprendere i contatti con il resto della provincia: presidiata da forze francesi, la strada che dal Sele, attraverso il Vallo di Diano, porta a Mormanno, tiene lontana la costa tirrenica della Basilicata dal resto della regione e rende ardui e quasi impossibili ogni rapporto e ogni comunicazione tra questi paesi costieri e l’alta valle dell’Agri.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 29, 2022
LA RESA DI LAGONEGRO E IL SACCO DI LAURIA
Il successo degli insorti è, però, di breve durata. Essi non possono più contare sull’aiuto inglese: per la mutata situazione politico-diplomatica, in corso le trattative che il Talleyrand conduce con il Fox per il riconoscimento della conquista francese del Regno di Napoli e la eventuale consegna della Sicilia a Napoleone, gli inglesi abbandonano di fatto gli insorti meridionali mentre la resa di Gaeta del 18 luglio 1806 consente a Giuseppe Bonaparte di inviare in Calabria al comando del maresciallo Andrea Massena le truppe sino ad allora impegnate a Gaeta. Lo stesso sovrano preannunzia il 29 luglio al Pignatelli l’invio di nuove truppe contro gli insorti.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 28, 2022
IL COMITATO INSURREZIONALE DI SARCONI
La caduta di Corleto Perticara e la presenza del Casella nella valle del Sauro hanno immediate ripercussioni nei paesi limitrofi. Guardia Perticara, Gorgoglione, Cirigliano, Stigliano innalzano i vessilli francesi ed inviano delegazioni a Corleto.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 27, 2022
LUCANI E CALABRESI SULLA COSTA JONICA
Rocca Imperiale, che non è riuscita a mantanersi fedele al nuovo regime, ritorna presto ai francesi e contro gli insorti ne assume la difesa Luigi Battifarano. Costretto ad abbandonare Rotondella dove Luigi Grezzi, governatore dell’Università, ed i suoi miliziotti non sono riusciti ad opporsi ad una manifestazione popolare contro gli amici dei francesi, Luigi Battifarano ripara a Rocca Imperiale, da cui è originaria la sua famiglia.
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