Posted by altaterradilavoro on Set 13, 2024
I LAVORI DEL PRIMO PARLAMENTO ITALIANO (Pubblicato il 16 luglio 1861)
La Camera dei Deputati si è dato vacanza. Un gran numero di Deputati però avea già da lungo tempo pigliato le sue vacanze, giacché di 443 Deputati quasi una metà non si curava guari dei lavori della Camera; e le ultime due votazioni del 13 di luglio furono fatte l’una da 232 votanti, e l’altra da 212. La qual cosa dimostra, se non altro, quanta importanza annettano i nostri onorevoli al loro mandato di rappresentanti del popolo italiano.
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Posted by altaterradilavoro on Set 8, 2024
NAPOLEONE III E IL REGNO D’ITALIA DOCUMENTI DIPLOMATICI
Dispaccio indirizzalo dal signor Thouvenel
all’incaricato d’affari di Francia a Torino
Parigi, 15 giugno 1861.
Signore,
Il Re Vittorio Emanuele ha indirizzato all’Imperatore una lettera che ha per oggetto di domandare a sua Maestà che lo riconosca come Re d’Italia. L’imperatore accolse questa comunicazione coi sentimenti di benevolenza che l’animano verso l’Italia, e Sua Maestà è tanto più disposta a darne nuovo saggio coll’accedere ai voti del Re, inquantochè nelle attuali circostanze la nostra astensione potrebbe far nascere delle erronee congetturo, ed essere considerata come l’indice d’una politica che non è quella del governo imperiale. Ma se tanto c’interessa a non lasciar dubbi in proposito sulle nostre intenzioni, tuttavia sonvi necessità che non possiamo perdere di vista, e dobbiamo prenderci cura che questo riconoscimento non venga interpretato in Italia od in Europa in un modo inesatto.
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Posted by altaterradilavoro on Set 7, 2024
NAPOLEONE III può riconoscere il Regno d’Italia? (Pubblicato il 18 giugno 1861)
Domenica, 16 di giugno, anniversario dell’elezione di Pio IX, dovea pubblicarsi dal Moniteur di Parigi l’atto di riconoscimento per parte di Luigi Napoleone del nuovo regno d’Italia colle Romagne, le Marche, l’Umbria, e Roma capitale. In Torino si aspettava l’arrivo del conte Vimercati, latore di questo documento, e un telegramma che lo manifestasse all’Europa. Non sappiamo se il Vimercati sia giunto, né se il Bonaparte abbia riconosciuto il regno d’Italia. Il telegrafo finora ha conservato il silenzio su questo punto.
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Posted by altaterradilavoro on Set 6, 2024
LA FESTA NAZIONALE DELL’UNITA’ D’ITALIA E DELLO STATUTO (Pubblicato l’8 e l’11 maggio 1860).
Questione Atmosferica.
Nel N. 109 dell’armonia abbiamo riferito la legge del 5 di maggio 1861, là quale, in nome d’Italia-e della libertà, obbliga tutti i Municipii del Regno a festeggiare nella prima domenica del mese di giugno di ogni anno una Festa Nazionale per celebrare l’Unità d’Italia e lo Statuto del Regno. Ora gioverà discorrere alquanto di questa festa, della cui istituzione parlerà certamente la storia. Ma non è libero ad un giornalista il censurarla, giacchè quando ?il Senato e la Camera dei Deputati hanno parlato?, la lite è finita. Ci sarà permesso tuttavia di metterci davanti gli Alti Ufficiali del Parlamento e ripetere altalenera ciò che dissero i Deputati ed i Senatori.
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Posted by altaterradilavoro on Set 1, 2024
IL PRIMO GRAN LIBRO DELLA GRANDE STORIA DEL GRANDE REGNO GRANDE EDIZIONE DEL GRANDISSIMO BASTOGI (Pubblicalo il 2 maggio 1861).
Il finanziere di Mazzini, ora ministro del gran regno d’Italia, ba pubblicate il primo Gran Libro della nuova storia del grandissimo regno, ed è intitolato: Il Gran Libro del debito pubblico del nuoto regno d’Italia. Il regno d’Italia è il regno dei debiti. Esso ha dei debiti verso l’Austria per la cessione della Lombardia; ha dei debiti verso la Francia che ci aiutò a conquistarle, ed ha già dato in acconto Nizza e Savoia, ma prima che sia saldato il debito acceso ce ne vorranno delle provincie! Ha dei debiti verso la Fruscia, e principalmente verso il sig. Winke; ha dei debiti verso la Germania, debiti che furono confessati nel discorso della Corona del 18 di febbraio 1861; ha dei debiti verso la Russia, dei debiti principalmente versò l’Inghilterra che si pagheranno forse in Sardegna o in Sicilia, e non ba guari acquistò un debito speciale di cordialissima riconoscenza vero il Marocco, il quale in nome della civiltà e del progresso, è in argomento di dolcissima simpatia e di fraterno affetto riconobbe il nuovo regno d’Italia.
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Posted by altaterradilavoro on Ago 31, 2024
L’UNITà D’ITALIA E IA DIVISIONE DI ROMA
(Pubblicato il 13 marzo 1861).
Tra le molte idee bislacche messe innanzi a’ giorni nostri per paliare tristi disegni,Panerai Replica singolarissima è quella del principe Napoleone, che nel Senato francese, il 4 di marzo, dopo di aver perorato tre buone ore per Vunità d’Italia, con logica ammirabile proponeva di dividere Roma, e applicare alla Penisola il giudizio di Salomone.
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