“Storie di galantuomini, briganti e soldati dal 1860” di Vincenzo Perretti (Cap.VII)
Siamo giunti ai primi giorni di luglio dell’anno 1857, allorquando i briganti decidono di rapire il figlio di un notabile del paese di Salandra, a scopo di ricatto; e qui ci ricolleghiamo con la lettera di denunzia già riportata nel secondo capitolo, con cui Don Carmine Spaziante accusava il brigante Serravalle per il sequestro del figlio Placido. Don Carmine è il padre di Leonardo che è medico, di Placido “galantuomo” e don Vincenzo sacerdote. Tutti costoro sono di provata fede repubblicana, e quindi politicamente avversari della famiglia Materi.
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