Commento di Caterina Ossi
Una nostra attenta lettrice, Caterina Ossi, spesso lascia commenti alla fine dei nostri articoli e a seguito dell’ultimo, https://www.altaterradilavoro.com/150-anni-doccupazione-una-politica-di-spoliazione-del-sud/, abbiamo deciso di dedicargli una prima pagina, di seguito il suo testo integrale.
Tragicamente vero quello che l’autore in Sud Indipendente descrive, e non si risolverà mai la situazione in cui si è piombati fin che si sta attaccati a Roma e ai politici che in tutti i tempi vi si sono piazzati, lì e in tutte le poltrone e poltroncine occupate in giro a tutti i livelli, da loro e dalla pletora dei burocrati più o meno raccomandati in tutti gli apparati… Non c’è niente da fare se non organizzarsi per uscirne…come?
Noi Veneti, nel silenzio tombale dei media, e con l’esclusione di tutti i politici di professione, ci siamo organizzati nel 2014 un referendum per l’ INDIPENDENZA. on line e telefono.
L’Italia è nata senza di noi e però non ha portato che disgregazione e lutti… fummo capo espiatorio predestinato, per la collocazione limitrofa, in due guerre mondiali che sono ora l’occasione di inondarci di tricolori per ogni anniversario da celebrare anche se, dopo che si fu instaurata, si registrò la più alta percentuale di emigrazione, perché era nel carattere dei veneti, nonostante la loro bonomia, non essere mai schiavi di nessuno… ma la marcetta nazionale pretende anche di farcelo cantare… sempre e dovunque!…
Abbiamo votato SI il 92 per cento dei votanti dell’oltre il 64 per cento degli aventi diritto, l’Indipendenza è stata subito proclamata la sera stessa a Treviso, sede operativa… L’OSCE ha confermato procedure e risultati e…un anno dopo a Venezia ci ha fatto gli auguri!!!… il seguito si può trovare sul sito di PLEBISCITO.EU o nel libro on line uscito l’anno scorso.
Gli USA dopo la proclamazione ci hanno impiegato sette anni per attuarla l’Indipendenza, noi speriamo un po’ meno… l’Estonia lo divenne subito, il Montenegro quasi, la Catalogna invece si sta ancora dibattendo e altri in Europa si stanno organizzando.
Il Sud Italia invece è più complesso perché siete in fondo diversi popoli per caratteristiche, tradizioni e lingue (ma questo si verifica in tante regioni)… però unificati negli ultimi secoli da una gloriosa storia iniziata da Carlo di Borbone, capostipite di una dinastia Napolitana instauratasi dopo la vittoria sugli austriaci a Bitonto, dove lui stesso fece erigere un monumento inneggiante all’ITALICAM LIBERTATEM !
Fu una dinastia illuminata con la quale conosceste un periodo che vi portò ai vertici dello sviluppo e della ricchezza del mondo contemporaneo facendovi conquistare molti primati di cui ancor oggi andar fieri, se non fosse che nei libri di studio non se ne parli e pertanto molti anche dei vostri figli non ne sanno niente… a questo recente passato vi dovete riallacciare perché il Regno delle Due Sicilie non doveva esser cancellato dalla storia e sparire come se non fosse mai esistito.
Foste avanguardia di sviluppo, di cultura, di bellezza, di saggezza… dovete esserne consapevoli e riemergere dal marasma mortificante dell’attualità politica di quest’Italia dove impera la retorica, la furbizia, l’egoismo, l’incapacità di produrre cambiamenti verso un sostanziale miglioramento, perché malata di un cancro mortale fin dalla sua nascita.
Siete tanti gruppi attivi, appassionati… dovreste muovervi per concordare la strada giusta da percorrere, ma abbandonando Roma e suoi accoliti…sareste i più forti, sareste vincenti! Con un futuro tutto da riprogrammare!.. altri l’hanno fatto, o lo stanno facendo, dovreste farlo anche voi! Non vi mancano capacità e competenze perchè oltre che organizzazione è necessaria informazione capillare…
Vi seguirò come sempre da lontano…e farò sempre il tifo per voi.
Caterina Ossi