Cronaca di una missione segreta di Orazio Riccardi
Quel non so che “Ma, forse, c’era qualcosa che andava oltre la profondità o meno della conoscenza e del puro attaccamento alle tradizioni religiose. Quella terra emanava un fascino particolare, difficile, anzi impossibile da descrivere.”Immagino il nostro nella sua dimora quando, alle prime luci, volge gli occhi a levante e percorre in un baleno il cammino verso la Terra Santa. Allora, con lui, ritroviamo luoghi incontrati nei manuali scolastici e ne scopriamo di nuovi grazie alla sua competenza storica; viaggiamo con il Maestro Terrisio d’Atina, la splendida Anais e altri 14 amici, tra agguati di nemici contrari alla missione voluta dallo Stupor Mundi. E lo immagino ancora sul far della sera, volgersi di nuovo a levante e affidare riflessioni al Maestro Pier delle Vigne, al nostro Terrisio, a Enrico d’Isernia che cita Agostino, a Omar Zafar e Giacobbe Anatoli che evoca un golem contro i nemici: “un gigante d’argilla senz’anima, una creatura appartenente al mondo delle tenebre…” (Quel non so che) Da leggere quasi tutto d’un fiato.
Mario Riccardi