Dragonetti de Torres
Arma: d’argento, alla fascia di rosso sostenente un drago di verde linguato ed allumato di rosso, ed accompagnata in punta da tre bande del medesimo.
Dimora: L’Aquila.
L’antica famiglia abruzzese Dragonetti discende da quella dei Bazzano. Sin dal 1178 ebbe la Signoria del feudo di Bazzano, nel 1362 quella di Orsa e Paterno, nel 1495 quella di Ripalta, oltre al titolo di barone di Campana pervenuto per maritali nomine. Fu ricevuta per giustizia nell’Ordine Costantiniano il 6 settembre 1618.
Dragonetto, figlio di Giovanni di Bazzano, fu maestro di campo di re Ladislao di Durazzo e della regina Giovanna II di Durazzo; fu il capostipite dei marchesi Dragonetti patrizi aquilani.
Giovanni fu governatore del castello di Rocca di Mezzo.
Il generale Biagio Dragonetti ottenne nel 1704 dal re di Spagna Filippo V di Borbone il titolo di marchese sul cognome, inoltre il casato con diploma del 1620 ottenne il patriziato romano.
Giacinto († 1730) fu vescovo di Nusco dal 1703 al 1724, successivamente vescovo di Marsi sino alla sua morte.
Agostino Dragonetti (n. Napoli, 28-1-1832) fu 1° tenente dello Stato Maggiore dell’esercito delle Due Sicilie.
Maria Laura Dragonetti de Torres (Roma, 1893 † L’Aquila, 1966), figlia di Alfonso Dragonetti de Torres (Roma, 1864 † ivi, 1940), marchese di Pizzoli, barone di Cagnano e patrizio dell’Aquila, e di Teresa dei marchesi Antonini Castiglione (1864 † 1948), assieme alla sorella Clementina e al fratello Giambattista (Roma, 1893 † L’Aquila, 1971), Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta, e ai figli di quest’ultimo, Cosimo e Maria Elisa, furono gli ultimi a portare in linea diretta il nome Dragonetti de Torres.
La citataMaria Laura sposò l’ing. Agostino De Agostini (Bergamo, 1872 † Roma, 1965). Il figlio Giulio De Agostini Dragonetti de Torres (Roma, 1921 † Roma, 2018) ottenne la facoltà di aggiungere al cognome paterno quello della madre.
Per la genealogia si consiglia di consultare le Tavole genealogiche redatte da Serra di Gerace.
Fonti bibliografiche:
– Vittorio Spreti, “Enciclopedia storico-nobiliare Italiana”, Arnaldo Forni Editore.
– G.B. di Crollalanza, “Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti”, Pisa 1896.
– Francesco Bonazzi di Sannicandro, “Famiglie nobili e titolate del Napolitano”, Arnaldo Forni Editore, 2005.
– Carlo Padiglione, “Trenta centurie di Armi Gentilizie”, Napoli, 1914.
– Roberto M. Selvaggi, “Nomi e volti di un esercito dimenticato”, Grimaldi & C. Editori, Napoli 1990.
– Lorenzo Giustiniani , “Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli”.
fonte
http://www.nobili-napoletani.it/Dragonetti-Torres.htm
Disegno della lapide di Giovanni di Bazzano, padre di Dragonetto di Bazzano che darà poi il nome alla casata; la lapide si trova oggi nella chiesa di Santa Maria in Monterone a Roma (da un articolo che il Marchese Giulio Dragonetti diede al Giornale Araldico, per una pubblicazione del luglio 1874)
Cappella Dragonetti de Torres nella Basilica di San Bernardino all’Aquila. In alto l’arma dei Dragonetti, in basso lo stemma partito e semitroncato, nel 1° Dragonetti, nel 2° Simeonibus e nel 3° de Torres; lo scudo accollato con le insegne ecclesiastiche.
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