HENRY
Erasmo Orazio Di Spirito, in arte Henry è nato a Castelforte il 1898.
Fin dalla tenera età palesa l’amore per l’arte. All’età di 11 anni deve lasciare la scuola e affiancarsi al padre per imparare il mestiere del muratore e contribuire così anche al sostentamento della famiglia. Egli è il primo di cinque figli.
Con l’aiuto di un mecenate, si trasferisce a studiare arte a Sessa Aurunca, non lontano dal paese natale, purtroppo per breve tempo, perché diciannovenne, nel bel mezzo della prima guerra mondiale viene chiamato alle armi.
Dopo aver assistito agli orrori della guerra e all’inizio dell’ascesa del fascismo, Erasmo emigra negli Stati Uniti a bordo del Duca d’Aosta nel 1921. Si trasferisce a Utica, New York, dove ben presto trova lavoro come muratore e in seguito forma la sua famiglia. Frequenta la scuola serale per imparare la lingua e la storia degli Stati Uniti.
Con la Depressione del 1929 ha l’occasione di dedicarsi anche all’arte attraverso il progetto artistico federale Works Progress Administration del presidente Roosevelt, creando diorami raffiguranti eventi della storia americana.
Di Spirito dal 1941 al 1943 studia arte al Munson-Williams-Proctor Arts Institute di Utica.
Durante la seconda guerra mondiale, dall’altra parte del mondo, vive con angoscia le notizie della devastazione italiana e del paese d’origine. Fin dai primi anni ’40, egli fu attivo negli sforzi di soccorso statunitensi per aiutare i bambini in Italia durante e dopo la seconda guerra mondiale.
La maggior parte delle opere d’arte di Di Spirito si concentra sugli animali, sulle piante e sulla gente di Utica senza trascurare le immagini della sua casa in Italia, dei rifugiati e degli immigrati come lui nonché sull’angoscia delle guerre.
Egli crea animali ed insetti che sembrano emergere dalle pietre sotto il suo scalpello. La sua arte è ampiamente riconosciuta e stimata, nel 1957 ha ricevuto una borsa di studio dal “National Institute of Arts and Letters” e ha vinto molti premi in varie competizioni.
All’età di 84 anni vince il premio della National Academy” di New York con la scultura “La Formica”. I suoi lavori si trovano nei maggiori musei e in molte collezioni private inclusa quella della Academy of Arts, del Whitney Museum e del Museum of Modern Art.
Nel 1963 è nominato primo artista in residenza all’Utica College, posizione che ha tenuto fino alla sua morte nel 1995.
Nel maggio 1989 gli viene conferito il titolo di “Dottore Honoris Causa” in lettere umanistiche con la seguente motivazione:
UNIVERSITÀ DI SYRACUSE
Citazione che accompagna l’assegnazione del titolo di Dottore in Lettere Umanistiche, honoris causa.
HENRY DI SPIRITO, scultore, pittore, “artista-e-amico-in-residenza* dal 1963 presso l’Utica College, ti onoriamo per la tua produttività come artista e per il tuo servizio educativo.
Il tuo talento unico e il tuo impegno silenzioso ti guidano fortemente nella creazione di splendide opere d’arte. Prima muratore e sempre artigiano, sei arrivato alla scultura con un particolare apprezzamento per il materiale di base con cui lavori. Il materiale insegna all’artista e la sua arte ci parla.
Come amico, mentore e collega, sei diventato parte dello spirito e della vita del Collegio di Utica. Umile e indipendente, silenzioso e curioso, insegni con esempi la lezione dell’arte e il significato del genere umano.
Melvin A. Eggers Cancelliere e Presidente 21 Maggio 1989
Nella citazione si legge “Artista e amico in Residenza”.
In merito, le figlie hanno dato questa spiegazione:
- All’interno di alcune Istituzioni ci sono programmi detti di residenza per artisti, accademici, curatori, ecc.
L’Università aveva dedicato uno studio a Henry in cui egli poteva lavorare liberamente.
Mentre lavorava alle sue sculture gli studenti venivano a guardarlo, a porre domande e ad ascoltare i suoi insegnamenti.
Per questo nella citazione troviamo la parola MENTORE, cioè consigliere saggio e fidato a cui si riconosce una sorta di autorità paterna.
Le figlie di Erasmo Di Spirito: Dolores, Teresa e Loretta-Loconto esprimono il loro ringraziamento ed apprezzamento a Claudio Saltarelli e all’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro per l’interesse prestato al loro genitore e si sentono molto onorate per questa iniziativa atta a far conoscere anche in Italia il suo lavoro e come lui sia arrivato ad essere apprezzato in un Paese tanto lontano da quello che gli ha dato i natali e che egli a suo tempo con rincrescimento e per necessità ha dovuto lasciare ma che ha sempre ricordato con grande affetto e tanta nostalgia.
HENRY
Erasmo Orazio Di Spirito, aka Henry was born in Castelforte in 1898.
From an early age, his love of art is evident. At the age of 11 he would leave school and join his father to learn the job of the bricklayer and be able to contribute to the livelihood of the family. He is the first of five children.
With the help of a patron, he moved to study art in Sessa Aurunca, not far from his home town. This was short lived, since during World War I nineteen-year-olds, were called to arms.
After witnessing the horrors of war and the beginning of the rise of fascism, Erasmus immigrated to the United States aboard the Duke of Aosta in 1921. He moved to Utica, New York, where he soon found work as a bricklayer and later formed his family. He attended evening school to learn the language and history of the United States.
With the Depression of 1929 he also had the opportunity to devote himself to art through President Roosevelt’s federal works art project program, creating dioramas depicting events in American history.
Di Spirito studied art from 1941 to 1943 at the Munson-Williams-Proctor Arts Institute in Utica. During the Second World War, the news of the devastation in Italy and in his birth town caused him much anguish.
Since the early 1940s, he has been active in U.S. relief efforts to help children in Italy during and after World War II.
Most of Di Spirito’s works of art focus on the animals, plants and people of Utica. But they also depicted images of his home in Italy, the refugees and immigrants like him and the anguish of war.
He creates animals and insects that seem to emerge from the stones under his chisel. This technique is know as “Direct Stone Carving”. His art is widely recognized and esteemed. In 1957 he received a scholarship from the National Institute of Arts and Letters and won many awards in various competitions.
At the age of 84 he won the National Academy award in New York with the sculpture “The Ant”. His works can be found in private collections and major museums including the Academy of Arts, the Whitney Museum and the Museum of Modern Art.
In 1963 he was appointed first artist-in-residence at Utica College, a position he held until his death in 1995.
In May 1989 he was awarded the title of “Doctor Honoris Causa” in humanities with the following dedication:
UNIVERSITY OF SYRACUSE
Following is quoted from the Dedication Ceremony awarding DiSpirio the title of Doctor in Humanities, honoris causa.
“HENRY DI SPIRITO, sculptor, painter, artist-and-friend-in-residence since 1963 at Utica College, we honor you for your productivity as an artist and for your educational service.
Your unique talent and silent commitment strongly guide you in creating beautiful works of art. First bricklayer and always craftsman, you arrived at the sculpture with a particular appreciation for the basic material with which you work. The material teaches the artist and his art speaks to us.
As a friend, mentor and colleague, you have become part of the spirit and life of the College of Utica.
Humble and independent, silent and curious, teach with examples the lesson of art and the meaning of mankind.”
Melvin A. Eggers Chancellor and President 21 May 1989
The quote reads “Artist and friend in Residence”.
DiSpirito’s daughters provided this explanation of that phrase:
“Within some institutions there are so-called residency programs for artists, academics, curators, etc.
The University had dedicated a study room to Henry, where he could work freely. While working on his sculptures the students came to look at him, ask questions and listen to his teachings.”
For this reason in the quote we find the word MENTOR, that which is a wise and trustworthy counselor to whom a kind of paternal authority is bestowed.
The daughters of Erasmo Di Spirito: Dolores, Teresa and Loretta-Loconto express their thanks and appreciation to Claudio Saltarelli and the Ass.Id.Alta Terra di Lavoro Association for the interest given to their Father and feel very honored for this initiative aimed at making his work known in Italy and how he has come to be appreciated in a country so far removed from his birthplace, which he regrets having to leave by necessity, but which he has always remembered with great affection and nostalgia.
Franco Di Marco
Grazie mille. Per qualche motivo ora sono in grado di visualizzare il testo e il video. È ECCEZIONALE. VI RINGRAZIO TANTO.Amore a tutti
John Loconto