IL 25 APRILE DI Antonio Lombardi
Il fascismo ha considerato la guerra uno strumento chiave per l’affermazione nazionale.
Il risorgimento ha operato la medesima opzione ideologica.
Il fascismo ha praticato una politica di espansione coloniale.
Il risorgimento ha creato la più popolosa area coloniale interna ad uno stesso stato.
Il fascismo ha utilizzato l’eliminazione fisica come dispositivo di sicurezza contro il dissenso.
Il risorgimento ha dato persino una veste legale a questo meccanismo.
Il fascismo ha operato stragi.
Il risorgimento pure e poi le ha occultate.
Il fascismo ha deportato ed esiliato.
Il risorgimento ha architettato campi di concentramento sul proprio suolo e oltremare.
Il fascismo ha annullato la libertà di stampa.
Il risorgimento ha messo a tacere senza troppi riguardi l’editoria scomoda, anche per via giudiziaria.
Il fascismo ha usato l’educazione di bambini e giovani per creare consenso verso il regime.
Il risorgimento ha fatto della scuola uno dei luoghi privilegiati per educare al pensiero unico nazional-patriottico.
Il fascismo ha nascosto la verità.
Il risorgimento non l’ha cercata.
Fascismo: centralizzazione del potere.
Risorgimento: imposizione del modello unico piemontese.
Fascismo: militarizzazione della politica.
Risorgimento: conquista per mezzo della guerra.
Fascismo: colonizzazione e fondazione dell’impero.
Risorgimento: trasferimento massiccio delle risorse da sud a nord.
Fascismo: adesione forzata e limitazione della libertà di espressione.
Risorgimento: induzione al consenso per mezzo della propaganda scolastica.
Fascismo: epilogo in un baratro di distruzione.
Risorgimento: epilogo nel fascismo.
Si può essere antifascisti senza essere antirisorgimentalisti?
Se amate il senso e i metodi risorgimentali, accettate serenamente il fascista che è in voi.
Se siamo veramente antifascisti, come possiamo dirci risorgimentalisti?
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