IL CUOCO DI SALO’
Caro Direttore,
riflettendo tra me e me sul 25 aprile, m’è capitato di pensare che l’Italia non potrà mai andare spedita verso un futuro sereno di pace e prosperità fin quando sarà incapace di ripensare criticamente tutta la propria storia, quella medievale come quella risorgimentale o novecentesca. Poiché ho una strana, senz’altro patologica (ma che vuoi farci?), attenzione per gli sconfitti e non avendo la penna né del poeta né dello scrittore di genio, ho deciso di proporre ai lettori del tuo irriverente (ce n’era bisogno) sito il testo di una canzone di Francesco De Gregori, che mi sembra molto significativo e ispirato. Spero che sia gradito.
Ti ringrazio dell’ospitalità.
Fernando Di Mieri
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FRANCESCO DE GREGORI