Il lato oscuro dei Beatles
Il quartetto dei Beatles è ormai entrato a far parte non solo dell’Olimpo musicale, ma anche in quello delle celebrità del XX secolo. Nonostante il loro precoce scioglimento, la loro musica e il loro stile di vita hanno continuato a influenzare milioni di persone in tutto il mondo. Oggi essi sono considerati icone del nostro tempo, profeti di una società futura che lentamente sta nascendo sotto gli occhi delle nuove generazioni. Ma questo ritratto sentimentale dei “fab four” si discosta non poco dalla verità dei fatti. In realtà, i Beatles sono stati i menestrelli coscienti della rivoluzione sessuale e della contro-cultura, ossia di quella trasformazione radicale della società iniziata negli anni Sessanta grazie alle idee diffuse da certi filosofi marxisti e al denaro scucito dalle lobby mondialiste e che aveva un unico obiettivo: la scristianizzazione dell’Occidente e la costruzione dell’utopico mondo unito vagheggiato da Imagine… e dalle Logge massoniche! I Beatles alzarono il tono della musica rock e della cultura giovanile hippie negli anni Sessanta fino a quando la band non si sciolse nel 1969. Essi guidarono una generazione ribelle dalla marijuana all’acido, al «sesso libero», alle religioni orientali, alla rivoluzione, alla politica liberale e all’attivismo sociale.
Fonte: Il libro “Rock Music vs the God of the Bible” di di David W. Cloud
Per la cronaca, The Beatles si sciolsero nel 1970 e non nel 1969; la cultura giovanile hippie è successiva ai Beatles e, quindi, quest’ultimi non potevano alzarne il tono ma, semmai, essere la genesi di tale cultura.
Comunque, per chiudere il discorso, solo chi ha vissuto le emozioni e create dai “Fab Four” può parlarne con cognizione di causa…