LA LEGGE PICA VERGOGNA DI PORTATA MONDIALE
Ricordo a tutti i DUOSICILIANI un personaggio della storia tra i più infami e squallidi della patria Napolitana:
GIUSEPPE PICA nato il 9 settembre 1813 a l’Aquila da famiglia patrizia e possidente fondiario di cospicuo reddito parassitario, massone, avvocato ed acceso rivoluzionario mazziniano, eletto deputato del primo parlamento borbonico del 1848 e dopo l’invasione ed occupazione, del parlamento piemontese-sabaudo. Và egli oggi ricordato come il più INFAME e TRADITORE del popolo Napolitano perchè fu egli l’estensore e propositore della legge 1409 volgarmente detta LEGGE PICA una serie di norme che di fatto toglievano a tutti i cittadini del regno conquistato ed occupato militarmente tutti i diritti civili, con conseguente istituzione di tribunali militari e giudizi sommari privi di ogni garanzia, nonchè una censura rigida su ogni fatto che avveniva per ragioni militari. Le informazioni per la stampa estera dovevano essere solo quelle ufficiali e gli stessi operatori dell’informazione erano inibiti alla libera circolazione ed attività in tutto il territorio del Napolitano. Questa sua barbara legge durò ufficialmente dal 15 agosto 1863 al 31 dicembre 1865 ma non fu rispettato il termine grazie al bavaglio dell’informazione. Pubblico anche un documento inedito di provenienza dell’archivio storico della diocesi di CAVA-SARNO governata dal vescovo liberale SALVATORE FERTITTA che con diligenza e convinzione diffuse in ogni sua parrocchia !