La Mafia e lo Stato italiano
Dopo l’unità d’italia, il neo Stato aveva bisogno di tenere sotto controllo le genti meridionali, non potendo stanziare l’esercito per sempre si inventò un anti-stato chiamato mafia.
Vi siete mai chiesti cosa c’entra lo Stato con la massoneria?? La risposta è semplice, lo stato insieme alla massoneria ha conquistato il Regno delle Due Sicilie.
Vi siete mai chiesti cosa c’entra la massoneria con la mafia? Sono due facce della stessa medaglia.
Quindi stato+massoneria=mafia!
Il neo stato italiano aveva bisogno di tenere sotto controllo le genti del sud, questo perchè si era reso conto che tutti gli eserciti del mondo non sarebbero mai riusciti a spegnere tutti i focolai di resistenza e che l?indole dei meridionali era molto difficile da addomesticare.
Allora cosa decide di fare?
Innanzitutto mette le caserme dei carabinieri non nelle città (che vengono gestite dalla polizia) ma nelle campagne, nel senso che crea decine di caserme di carabinieri (che in principio erano guardie dei Savoia) nei paesi e paesini e borghi rurali poichè capisce che il seme della protesta nasce da quelli strati sociali che sono rappresentati dal mondo contadino, ma poi ha bisogno anche di controllare la popolazione non solo in senso di occupazione militare, ma ha bisogno di occupare la società. Allora cosa crea?? LA MAFIA!!
Questa forma di “secondo Stato” nello Stato, mediante l’uso della paura, delle minacce, del clientelismo, delle tangenti, del racket; tiene sotto controllo gli animi e le coscienze dei cittadini meridionali.
Quest’ultimi per paura di morire, e quindi con istinto di sopravvivenza, sottostanno alle regole della mafia.
Vi chiederete: si certo 148 anni fa fu così, ma ora??
Ora, cari miei concittadini, è ancora più evidente!!
Secondo voi Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino sono stati uccisi dalla mafia e basta?? Oppure, De Magistris, Apicella, Forleo sono stati bloccati, derisi e umiliati dalla mafia?
La risposta è ovviamente no! Lo Stato si è servito della mafia per fare stragi e per destituire i magistrati così da apparire all’opinione pubblica come “immacolato”!
L’unico momento in cui sono stati in disaccordo è quando Riina mise le bombe ai monumenti a Roma, Firenze e Milano. Ma è durato poco dopo hanno trovato subito il nuovo accordo e come per magia è nata la II Repubblica!
Il giorno più bello della mia vita è stato quando ho visto i cittadini di Palermo che cacciarono i politici dalla Cattedrale ai funerali di Falcone e Borsellino.
In quel giorno, per la prima volta capimmo che la mafia è lo Stato!!
Meditate su queste parole e reagite, il nostro futuro siamo noi!!!
fonte
http://briganti.info/la-mafia-e-lo-stato-italiano/