Alta Terra di Lavoro

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La nascita di un “Ponte Meraviglioso” sul fiume Garigliano

Posted by on Ott 3, 2018

La nascita di un “Ponte Meraviglioso” sul fiume Garigliano

Il Comitato Luigi Giura e l’Associazione identitaria Alta Terra di Lavoro hanno organizzato un evento per raccontare la storia del ponte Real Ferdinando

Domenica prossima 7 ottobre, nella sala conferenze del Castello di Baia, presso il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, si terrà il convegno dal titolo “Lassate fa o’ guaglione…e nacque il Ponte Real Ferdinando” organizzato e realizzato dal Comitato Luigi Giura e dall’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro. I lavori saranno moderati da Claudio Saltarelli, Presidente dell’Associazione Alta Terra di Lavoro, e i relatori saranno Emiliano Pimpinella, Presidente del Comitato Luigi Giura, e lo storico e scrittore laborino Fernando Riccardi. Prima dell’inizio del convegno, alle ore 10, ci sarà la rappresentazione del “I Reggimento Re” in divisa dell’esercito borbonico che si esibiranno in:

 

Marcia –

Presenta l’arme –

Ai piedi l’arme –

Al braccio l’arme –

Manovre al cannone

 

Per il Comitato Luigi Giura e per l’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro si tratta di un evento di particolare importanza che permetterà di diffondere la conoscenza dell’Ingegnere Luigi Giura, autentico genio, e delle opere da lui realizzate nel territorio e nel Regno dove è nato, cresciuto e operato fino al 1864 anno in cui morì.

Durante il convegno non verranno solo spiegati i progetti e gli studi del Ponte Real Ferdinando ma si parlerà anche di tutti gli altri innumerevoli lavori che L’Ing. Luigi Giura ha realizzato nella sua lunga carriera non solo a Napoli ma in tutto il Regno delle Due Sicilie

Ancora oggi i suoi studi sono utilizzati per progettare e costruire opere infrastrutturali in tutto il mondo ma la cosa che lascia stupiti e che nei testi scolastici e accademici italiani il nome dell’Ing. Luigi Giura non compare per nulla mentre sono presenti Ingegneri che hanno visto cadere i ponti da loro stessi costruiti.

Siamo solo agli inizi di un percorso storico scientifico identitario che si affianca a quello più in generale Storico Napolitano che si prefigge di far conoscere alle giovani generazioni odierne e future i personaggi che hanno operato, durante i 736 anni di vita del Regno di Napoli, nel mondo della scienza, della tecnica, del diritto, della medicina, delle arti, della letteratura, della filosofia, della matematica, abbiamo già organizzato con il Prof. Fernando Di Mieri un convegno sul matematico sintetico napoletano Nicola Fergola, e di tutta la cultura in genere.

Sappiamo perfettamente che il percorso, siamo solo all’inizio, è lungo e tortuoso perché i personaggi sono veramente tanti e che a farli tutti non basterebbero 10 tomi da 500 pagine ma soprattutto perché ancora oggi a distanza di più di 150 anni ancora la vulgata dominante e le istituzioni pubbliche, a cominciare da quella universitaria, non permette di aprire il baule della storia che ricoperto da una coltre di polvere assai spessa ma che dentro conserva un pezzo importante della nostra civiltà.

Vi aspettiamo in tanti per ascoltare la storia di una meraviglia architettonica nell’incantevole cornice del Castello Aragonese di Baia inserito nel Museo dei Campi Flegrei anche perché a seguire ci sarà la visita guidata gratuita del complesso.

  

 

 

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