La parmigiana di Melanzane un piatto della tradizione Napoletana. Erroneamente attribuito all’Emilia
La parmigiana di Melanzane un piatto della tradizione Napoletana viene attribuito erroneamente alla cucina emiliana.
La parmigiana di Melanzane un piatto della tradizione Napoletana.
Chiariamo immediatamente il dubbio: La parmigiana di Melanzane è un piatto della tradizione Napoletana. A Napoli Ippolito Cavalcanti nel suo “Cucina teorico pratica” ne scrive la prima ricetta nel 1839.
« … e le farai friggere; e poi le disporrai in una teglia a strato a strato con il formaggio, basilico e brodo di stufato o con salsa di pomodoro; e coperte le farai stufare. ».
È comunque da rimarcare il fatto che in molti libri di gastronomia stampati tra il 1600 ed il 1800, tra i quali quelli del Corrado e del Cavalcanti, la locuzione “alla parmigiana” veniva adoperata per indicare la presenza del tipico formaggio nelle ricette, valga l’esempio delle 28 ricette “alla parmigiana” illustrate nel Cuoco Galante, tutte caratterizzate dalla presenza del formaggio Parmigiano.
La genesi della parmigiana di melanzane
Il primo piatto che potrebbe essere l’antenato della nostra parmigiana di melanzane si ha in Sicilia, terra notoriamente famosa per la coltura delle melanzane.
Secondo alcuni linguisti e storici l’etimologia del nome deriverebbe daltermine dialettale siciliano: “parmiciana”.
Plausibilmente derivante dal latino “parma” (scudo), con cui sono chiamate le liste di legno che compongono una finestra persiana, forma richiamata dalla disposizione a strati sovrapposti delle fette di melanzana fritte.
Piatto attribuito erroneamente alla cucina emiliana
Nella città emiliana fanno risalire risalire la comparsa del termine parmigiana, ma non si sa se riferito alla pietanza di melanzane fritte e cotte al forno, a prima del 1440 da Simone de’ Prodenzani. Nella sequenza delle portate del Prodenzani, tuttavia, le parmigiane sono collocate tra la frutta e i dolci.
La parmigiana di Melanzane la ricetta tradizionale
10 -12 melanzane lunghe violette napoletane,
gr.400 pomidoro maturi,
gr.50 pecorino grattugiato,
250gr. di mozzarella di bufala tenuta in frigo 12 ore e tagliata a fettine di cm. 0,5 di spessore,
un ciuffo di basilico,
1 media cipolla dorata affettata grossolanamente,
1 bicchiere d’olio e.v.p. s. a f. ,
abbondante olio per friggere,
sale fino e pepe q.s.
Lavate ed asciugate le melanzane, tagliatele, senza sbucciare a fette longitudinali di mezzo cm. di spessore e tenetele sotto sale per circa un’oretta.adagiandole in più strati in un colapasta e cospargendo di sale fino ogni strato (complessivamente occorreranno ca 3 cucchiai di sale).
Quando le melanzane avranno ceduto l’amaro liquido di vegetazione, sciacquatele sotto uno scroscio di acqua fredda, strizzatele e ponetele ad asciugare distese su di un canovaccio.
Indi friggetele fino a che siano dorate in abbondante e profondo olio per friggere, prelevandole volta a volta con una schiumarola e ponendole su carta paglia a perdere l’eccesso d’unto.
Frattanto in una pentolina o padella bassa versate il bicchiere di olio e fatevi appassire una cipolla affettata unite i pomidoro sbollentati,pelati e spezzettati grossolanamente. Aggiungete il sale, pepe e lasciate cuocere la salsa per circa 15 minuti.
Al termine, per renderla piú sottile, passatela ad un passaverdure a buchi fitti e mantenetela in caldo.
Riprendete le melanzane fritte e mettetele a strati in una pirofila unta di olio e di poca salsa e cospargete su ogni strato un poco di salsa , un poco di pecorino, alcune fettine di mozzarella e foglioline di basilico spezzettate a mano.
Ponete la pirofila su un fuoco basso e fate peppiare la parmigiana per circa 20’.
Alcuni usano passare la pirofila in forno già caldo e lasciarvela a fuoco medio (160°) per circa 25 minuti; io lo sconsiglio: si corre il rischio che la parmigiana diventi molle!
Servitela tiepida come pietanza o come contorno!
Raffaele Bracale
Di: Francesco Pollasto
fonte
napolipiu.com