La scomparsa del filosofo Aldo Masullo
Il viaggio filosofico di Masullo trova la sintesi in Aristotele. E’ un saggio che ha fatto di tutto per non diventare un sapiente, ma e’ diventato tale in vita, suo malgrado.
La figura del saggio rispetto a quella del sapiente e’ una gigura parziale, di colui che mettendo il mondo fuori di se pensa di avere la formula per risolvere i problemi. E la sua ricetta e’ una ricetta di dinistra, quindi necessariamente invisa alla fazione antagonista.
Quando l’ho conosciuto ho colto in lui quella sapienza liberatoria ( che non e’ ne di destra ne di sinistra, la realta’ e’) che nella sua vita aveva sempre contrastato, ritenendo di trovare la verita’ nelle politiche dociali di sinistra. Per il filosofo greco la saggezza riguarda il comportamento morale, l’ economia e la politica, mentre la sapienza e’ la “piu’ perfetta delle scienze” perche’ ha per oggetto la realta’ metafisica e’ indaga la prima causa i principi. Apparentemente Masullo e’ di di sinistra ma era andato oltre, ripeto “suo malgrado” integrando razionalita’ con irrazionalita’. Come un quadro di Picasso, se hai gli occhi per vedere, cogli la materia e l’ infinito, altrimenti vedi solo la parzialita’ materiale cheresta riduttiva. Il suo e’ stato e sara’ un grande viaggio, pensiero di pensiero che viaggia nel tempo.
Ennio Apuzzo