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LA SPADA SARACENA A TERRACINA

Posted by on Lug 16, 2020

LA SPADA SARACENA A TERRACINA

Tra le tracce di frequentazione delle grotte degli Ausoni nel Medioevo è emerso un documento interessante. Si tratta della relazione dell’esplorazione della Grotta di S. Silviano a Terracina da parte del Circolo Speleologico Romano, redatta da Franco Consolini nel dicembre 1954.

La Grotta di S. Silviano, che prende il nome dalla chiesetta poco distante, è una cavità naturale che si apre nel versante SE del Monte Leano. Un ampio pozzo circolare dà accesso ad un salone di planimetria ellissoide, con pavimento in forte discesa, ed ingombro di detriti di frana. Da uno stretto passaggio si accede ad una saletta con spettacolari concrezioni.
È qui che Consolini rinviene i resti di una daga che, secondo gli esperti, sarebbe una SPADA SARACENA ; la notizia è riportata, quasi
con le stesse parole, in un quotidiano locale. Dal momento che il reperto è andato disperso, è impossibile stabilire a che epoca risalga, né se si tratti realmente di una spada saracena. Altrettanto difficile è capire come sia potuta finire in una diramazione laterale a circa 50 m di profondità: a parere del Consolini, è impossibile che sia caduta dall’esterno, mentre è possibile che il proprietario dell’arma, esplorando la grotta in un remoto passato, abbia tentato di allargare la diramazione laterale con l’arma stessa, e l’abbia persa nel tentativo. C’è anche una terza possibilità, cioè che l’arma sia stata intenzionalmente nascosta in un anfratto di difficile accesso.
A meno che non si riesca un giorno a recuperare il reperto, difficilmente si riuscirà a rispondere a queste domande. Sarebbe da chiedersi, tra l’altro, se una possibile frequentazione della grotta in epoca medievale non sia in qualche modo legata alla chiesa di S. Silviano, da cui prende il nome.
Altre tracce di frequentazione delle cavità degli Ausoni nel medioevo e nella prima età moderna, sono alcuni frammenti ceramici nella Grotta la Sassa. È possibile che questi frammenti, oltre che una certa quantità di resti ossei di canidi radiodatati al XV sec., siano legati ad una piccola comunità rurale sviluppatasi intorno alla vicina chiesetta della Madonna della Misericordia, ma l’utilizzo di questa cavità in epoca medievale e moderna non può essere meglio definito. Anche nella Grotta della Sabbia presso Terracina sono stati individuati materiali ceramici medievali.

fonte mia terracina

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